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Cronaca

Università del Piemonte: entro dicembre le prime borse di studio

L'amministrazione regionale garantisce i finanziamenti per l'erogazione di una prima tranche dei contributi dell'Ente piemontese universitario entro dicembre, e conferma tutti i servizi allo studente

Buone notizie per gli studenti universitari piemontesi, che avranno il loro regalo di Natale entro la fine dell'anno.

La Regione Piemonte, infatti, garantisce i finanziamenti per l’erogazione di una prima tranche delle borse di studio entro dicembre, e conferma tutti i servizi allo studente, (dai posti letto, alle mense, alle sale studio), a dimostrazione di un impegno preciso per rispondere all'emergenza delle risorse.

A comunicarlo è stata l'assessore regionale Elena Maccanti, che ha precisato che: "La Giunta regionale ha sempre lavorato in modo serio e costruttivo
e ora, con la conferma ufficiale dei 5 milioni di euro di risparmi del Consiglio regionale, onora l’impegno che si è assunta
garantendo la prima rata della borsa di studio al 30% degli aventi diritto. Viste le gravissime difficoltà del bilancio regionale e alla luce delle importanti scelte che sono state fatte per garantire l’assistenza, la sanità e alcuni servizi, si tratta davvero di un buon risultato".

"Saranno garantite tutte le riconferme degli anni precedenti - ha aggiunto il presidente dell'Edisu (l'Ente per il diritto allo studio universitario) Umberto Trabucco - e 3mila nuove borse di studio, di cui almeno un terzo a studenti extra Unione europea, a dimostrazione dell’importanza che riserviamo all’internazionalizzazione dei nostri atenei. Non dimentichiamo poi che tutti i 2mila posti letto sono stati già assegnati da tempo agli studenti, e che tutti gli altri servizi, dalle mense alle sale studio, non subiranno alcun taglio nel 2012. Anche il bilancio dell’Edisu, grazie ai trasferimenti della Regione, chiude in attivo. Procederemo immediatamente con la pubblicazione delle graduatorie e con le assegnazioni, e nel frattempo lavoriamo ad un nuovo bando che tenga conto del fatto che oltre il 50% degli studenti che ottengono la borsa di studio perdono l’anno successivo i requisiti per la riconferma".

Per quanto riguarda le altre risorse, invece, bisognerà attendere gli esiti della verifica del ministro Profumo sull’entità delle risorse che potranno essere messe a disposizione dalle Università per le borse di studio.

"Possiamo contare complessivamente - ha ricordato l'assessore Maccanti - su 13 dei 20 milioni inizialmente previsti, e nel frattempo sapremo quanto dei 10 milioni dell’accordo siglato dal presidente Cota con l’ex ministro Gelmini potrà essere ancora destinato a questo scopo".

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