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Cronaca

L'Ordine di Novara sulle proposte di modifica della responsabilità medica

D'Andrea: "va apprezzata in particolare la proposta che prevede la cosiddetta 'inversione dell'onere della prova'"

Sono state accolte in maniera favorevole dall'Ordine provinciale di Novara le proposte della Commissione istituita presso il Ministero della salute in merito alle responsabilità civile dei medici.

"In particolare - ha spiegato il presidente, il dott. Federico D’Andrea - va apprezzata la proposta che prevede la cosiddetta 'inversione dell’onere della prova': spetterà, cioè, al paziente che si sente danneggiato provare l’effettivo danno e non al medico dimostrare che ha agito correttamente. E’ un fatto che non toglie nulla alla tutela del cittadino che davvero è stato vittima dell’azione del medico, ma che impedisce che vengano aperte cause a ogni pie’ sospinto, un fatto che mette il medico nella condizione psicologica di dover temere, ad ogni suo intervento, di doversi giustificare in un tribunale. E quindi induce il sanitario a una serie di azioni (esami magari non strettamente necessari a formulare la diagnosi, utilizzo di farmaci anche là dove se ne potrebbe fare a meno; ricoveri quando magari il caso si poteva trattare in ambulatorio) che servono unicamente a guardarsi le spalle da possibili azioni civili da parte del paziente ma che per contro costano molto al Sistema sanitario nazionale".

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