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Cronaca

Riso Testa e Società Fotografica Novarese: foto d’autore in cascina

Primo incontro sabato 16 maggio con Giorgio Lotti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Riso Testa, azienda risicola novarese, sabato 16 maggio lancia l'iniziativa "Due chiacchere con..". Il progetto si pone l'obiettivo di far conoscere a un vasto pubblico la fotografia contemporanea italiana e di far comprendere, ascoltando le parole di un grande autore, come la fotografia sia un processo intellettuale e culturale, fatto di precise scelte, tecniche ed estetiche, non riconducibile al semplice e banale "scatto".

Nel 2015 sono previsti due incontri con maestri della fotografia italiana che illustreranno, attraverso le proprie opere ed esperienze, la loro personale interpretazione della fotografia. Il pubblico potrà dialogare con l'autore, in un dibattito condotto da un esperto del settore.

Gli eventi avranno luogo a San Pietro Mosezzo nella cornice storica della Cascina Grampa, complesso rurale con impianto architettonico originale della prima metà del 1800. Caratteristico della struttura è il vecchio mulino con macina funzionante e pista da riso in corso di restauro.

Gli incontri inizieranno con una degustazione di risotto e prodotti tipici del territorio novarese; a pochi chilometri dal cuore di Expo2015, dove Riso Testa è presente nel padiglione di CIBUSèITALIA, l'azienda vuole dare il suo contributo alla promozione delle eccellenze gastronomiche della zona.

Gli appuntamenti sono organizzati dall'Azienda Testa in collaborazione con la Società Fotografica Novarese, con il patrocinio di Fai, Atl provinciale di Novara, Camera di Commercio di Novara e il sostegno morale della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). L'iniziativa è in fase di accreditamento anche presso la Fondazione Banco Popolare e il Touring Club Italiano, ed è promossa dall'Associazione milanese "100 Cascine".

Il primo autore proposto è Giorgio Lotti, che sarà ospite sabato 16 maggio.

Il fotografo presenterà tre serie di immagini, rappresentative del suo stile fotografico:

  • Il Teatro alla Scala: il lavoro fu commissionato da Paolo Grassi, Sovrintendente alla Scala, e si concluse con la pubblicazione, nel 1978, di un libro celebrativo del bicentenario del Teatro. Lotti entrò nella Scala in punta di piedi, conscio di dover interpretare il simbolo della musica italiana. Si immedesimò nella vita quotidiana e scattò foto celebri come quella di Carla Fracci, avvolta in un mantello rosso, e quella del teatro ripreso dal lampadario, riportata sulla copertina del libro. Le sue immagini non mostrano i segni del tempo e dimostrano come la creatività di un fotografo di genio mantenga una costante attualità;
  • Personaggi: la fotografia che ancora oggi rimane nell'immaginario collettivo di una generazione è il ritratto di Zhou Enlai. La figura dell'uomo politico cinese emerge con forza dalla fotografia, quasi se ne intuisce il carattere. La foto divenne il ritratto ufficiale di Zhou Enlai e venne diffusa in 90 milioni di copie. Non si possono dimenticare la sequenza di immagini che riprendono nove diversi atteggiamenti di Eugenio Montale, il ritratto di Giuseppe Ungaretti che guarda in televisione la discesa dei primi uomini sulla luna, quelli di Yasser Arafat, di Giorgio Berlinguer, di Giovanni Paolo II e l'elenco potrebbe continuare a lungo. Giorgio Lotti è sempre riuscito a fotografare i personaggi senza essere invadente.
  • Luce, colori ed emozioni: sono le immagini che costituiscono l'ultimo lavoro di Lotti. Libero dai condizionamenti dell'attività professionale, Lotti si guarda intorno e vede la luce che gioca a rimpiattino con le forme, che interpreta i colori e se ne appropria. Siamo circondati da luce e colore, ma spesso non ci accorgiamo della loro presenza. Giorgio Lotti con profonda sensibilità si lascia emozionare e trasmette le emozioni all'osservatore.

Modera l'incontro il noto etnologo e video documentarista novarese Maurizio Leigheb.

Giorgio Lotti ha iniziato a lavorare nel 1957, dapprima come fotografo free lance per alcuni quotidiani e settimanali. Dal 1964 fino al 1997 ha lavorato nella redazione del settimanale "Epoca" e, fino al 2002, al settimanale "Panorama". È stato insignito di prestigiosi premi a livello mondiale e le sue opere sono esposte in numerosi musei e gallerie. Negli ultimi dieci anni si è dedicato alla ricerca fotografica nel campo del colore e dell'arte. Giorgio Lotti ha pubblicato numerosi libri fotografici. Alcune immagini sono conservate nei musei americani, di Tokio, Pechino, al Royal Vìctoria Albert Museum di Londra, al Cabinet des Estampes di Parigi, al Centro Studi dell'università di Parma, alla Galleria Civica di Modena.

Oltre alle immagini che commenterà durante l'incontro, si ricordano le fotografie, scattate nel 1966 a Firenze: sono ancora oggi una testimonianza, priva di retorica, della drammatica alluvione che sconvolse la città. Le sue immagini raccontano un evento devastante e una città che ha trovato con i giovani, accorsi da tutta l'Italia per portare aiuto, la forza di reagire e di tornare alla normalità. Rappresentano un documento che testimonia un momento drammatico della vita del nostro paese e nello stesso tempo la determinazione di una popolazione che ha reagito con forza all'evento.

Lotti ebbe anche il coraggio di denunciare l'inquinamento di Venezia. Le sue immagini in bianco e nero sollevarono il velo di ipocrisia che copriva una situazione di degenerazione da fermare per evitare la distruzione di una città unica al mondo.

L'incontro con Giorgio Lotti inizierà alle 18.45 con una degustazione di risotto e prodotti tipici del territorio novarese. L'adesione all'evento (degustazione e incontro) dovrà essere confermata personalmente con l'invio di un messaggio di posta elettronica all'indirizzo eventi@risotesta.

Il costo onnicomprensivo di partecipazione è di 20 euro: l'importo si dovrà versare all'ingresso in cascina.

Sono in corso i contatti per l'organizzazione del secondo incontro, in programma il prossimo settembre, con un altro importante fotografo italiano.

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