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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Colletta alimentare: nel novarese donate 87 tonnellate di prodotti

In Piemonte sono invece state raccolte 872 tonnellate di alimenti. Quanto raccolto a Novara verrà distribuito già a partire da dicembre a 58 strutture caritative che operano nel territorio

La XIX edizione della Giornata nazionale della colletta alimentare, che si è svolta sabato 28 novembre, ha visto impegnati più di 1900 volontari novaresi presso 92 punti vendita.

In provincia di Novara sono state raccolte 87 tonnellate di prodotti, quantitativo in leggero calo rispetto al dato dell’anno scorso. Quanto è stato raccolto a Novara verrà distribuito già a partire da dicembre a 58 strutture caritative che operano nel territorio (alcune anche in provincia di Vercelli e nel Vco), aiutando mensilmente più di 12mila persone bisognose.

In Piemonte sono state raccolte 872 tonnellate di alimenti, con una flessione del 1,5% rispetto al 2014. A livello nazionale, invece, sono state donate quasi 9mila tonnellate di prodotti.

"Dai dati in nostro possesso - ha commentato il responsabile provinciale della colletta alimentare Alessandro Ragni - risulta un calo della quantità dei prodotti raccolti. Ma la Colletta è innanzitutto un grande gesto di educazione alla carità, senza la pretesa di risolvere il problema della fame e di fare necessariamente meglio dell’anno prima. Si riparte pertanto da quanti hanno prestato gratuitamente la loro opera come volontari e dai milioni di donatori in tutta Italia: un popolo che pur nella crisi persistente dimostra una sensibilità e capacità di gratuità sorprendente. Non è il risultato che giudica il nostro operare, ma la consapevolezza che ognuno dei volontari e dei donatori, attraverso compiti e mansioni diverse, ha espresso la capacità di donarsi e sperimentare la vera natura del proprio essere".

Nel novarese, infatti, più di 1900 volontari hanno partecipato all'iniziativa, che aiuta la vita di numerosi poveri della provincia. Tra questi c'erano anche molti studenti degli istituti superiori e delle scuole medie della provincia.

Anche il vescovo monsignor Giulio Brambilla, il vicario don Fausto Cossalter, l’assessore regionale Augusto Ferrari e il sindaco di Novara Andrea Ballarè hanno fatto la spesa per chi è povero.

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