Kenya, uccisa dottoressa novarese, ferite due infermiere
Secondo le prime informazioni si sarebbe trattato di una rapina in casa. Rita Fossaceca sarebbe morta per difendere la madre, minacciata dai malviventi con un machete
Rita Fossaceca aveva 51 anni. Era Molisana, si era laureata a Chieti e dal 2001 si era trasferita a Novara, dove lavorava come radiologa all'Ospedale Maggiore. Dal 2008 era entrata a far parte del team di ricerca dell'Università del Piemonte Orientale di Novara.
In Kenya si trovava da un paio di settimane, per collaborare con l'associazione ForLife Onlus, fondata da Alessandro Carriero, direttore Dipartimento di Scienze Radiologiche dell'Ospedale Maggiore. Nel paese l'associazione sostiene l'orfanotrofio di Mijomboni, che ospita una ventina di bambini.
"Non sappiamo con esattezza se si sia trattato di una rapina - afferma all'Ansa Carriero, che aggiunge tra le lacrime - Era il mio braccio destro non so come farò ad andare avanti".
Coinvolti altri due italiani; secondo le notizie finora riportate si tratterebbe di due infermiere novaresi.
Gli italiani, secondo le prime informazioni, sarebbero stati vittime di una rapina finita male. La donna sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola mentre cercava di difendere la madre Michelina, aggredita con un machete.
