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Cronaca Romagnano Sesia

Romagnano, Ghemme, Prato e Sizzano vanno verso i servizi condivisi

I sindaci dei 4 paesi hanno firmato nei giorni scorsi un documento con il quale si impegnano ad avviare un percorso di verifica di fattibilità della gestione associata di funzioni in forma di unione o convenzione

Romagnano, Ghemme, Prato e Sizzano vanno verso i servizi condivisi. I sindaci dei quattro paesi hanno firmato nei giorni scorsi un documento con il quale si impegnano ad avviare un percorso di verifica di fattibilità della gestione associata di funzioni in forma di unione o convenzione, dando mandato ai segretari comunali di raccogliere i dati e le informazioni necessarie e di predisporre bozze della documentazione necessaria all’avvio del procedimento di definizione delle gestioni associate.

La legge nazionale impone infatti per i paesi sotto i 5mila abitanti di mettere in gestione associata i servizi.

"Già in questi mesi - spiegano i sindaci - abbiamo intrapreso alcune iniziative congiunte e abbiamo potuto constatare la fattibilità di poter lavorare insieme. Inoltre i nostri paesi hanno in comune l’Istituto Comprensivo e alcuni servizi".

Le funzioni che potrebbero essere gestite in forma associata sono l’organizzazione generale dell'amministrazione, la gestione finanziaria e contabile e il controllo; l’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; il catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; le attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; la progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione; l’edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; la polizia municipale e polizia amministrativa locale.

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