Romentino, sindaco e assessori si tagliano gli stipendi fino al 72%
Sindaco, vicesindaco e assessori hanno deciso di ridurre le indennità per non gravare troppo sulle casse comunali
In questo periodo si parla molto dei costi della politica: gli stipendi di governanti e amministratori spesso pesano sui bilanci.
Per ovviare al problema la giunta di Romentino ha deciso di tagliare le indennità. Dall'inizio del 2016, infatti, visto che il comune ha superato i 5mila abitanti, l'amministrazione avrebbe dovuto percepire stipendi più alti.
Il problema però sono le casse comunali: sebbene siano aumentati i cittadini il budget era sempre lo stesso. Così, lo scorso marzo, è arrivata la decisione: tagliare i compensi.
Partiamo con il sindaco: il primo cittadino Alessio Biondo avrebbe potuto percepire un'indennità pari a 2426,32 euro, ma ha deciso di ridurla del 18%. Ora, quindi, il suo stipendio è di 1988,13 euro.
Il vice sindaco Paolo Benzo invece avrebbe avuto diritto a percepire un compenso pari alla metà di quello del sindaco, quindi 1213,17 euro. Il taglio qui è stato decisamente più netto: parliamo di oltre il 63%, per una cifra finale di 397,56 euro.
Agli assessori va il merito di aver fatto il taglio maggiore: Severino Fregulia, Maria Cristina Garavaglia e Paola Occhetta hanno tagliato ben il 72% dei propri compensi. Prenderanno così 298,07 euro invece di 1091,85 euro.
Va ricordato che ai membri della giunta che non abbiano preso aspettativa dal lavoro, e che quindi percepiscono uno stipendio, l'indennità verrà ulteriormente ridotta del 50%.