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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Operazione antimafia: sequestrati beni per quasi 1 milione di euro

Destinatario del provvedimento è un pregiudicato calabrese residente nel Novarese. L'operazione è stata condotta dai carabinieri di Novara e dalle Fiamme Gialle torinesi

I carabinieri di Novara, con i colleghi della Guardia di Finanza di Torino, hanno sequestrato questa mattina, giovedì 20 novembre, due società, cinque immobili e diversi conti correnti per un valore complessivo di quasi 1 milione di euro. Destinatario del provvedimento, emesso ai sensi della normativa antimafia dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Novara, un pregiudicato calabrese residente nel Novarese.

L'uomo, M.C. 59 anni e originario di Vibo Valentia, attualmente era domiciliato a Meina, sul Lago Maggiore. Imprenditore nel settore degli autotrasporti, ha recentemente terminato di scontare un periodo di detenzione domiciliare per una condanna a 6 anni di reclusione (poi ridotti a 3 anni e 10 mesi) per traffico di stupefacenti. La confisca ha riguardato, oltre a diversi immobili ubicati a Gozzano e Trecate, la totalità delle quote sociali e dei beni aziendali di due società, una operante nel settore degli autotrasporti e l’altra nel settore immobiliare, entrambe aventi sede in Trecate, e cinque conti correnti, per un valore complessivo stimato in 900mila euro.

I due complessi aziendali sono stati affidati, per la custodia e l’amministrazione, ad un libero professionista nominato dall’autorità giudiziaria.

Il provvedimento di confisca fa seguito a due indagini, poi confluite in un unico procedimento, svolte dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Torino e del Reparto operativo dei carabinieri di Novara, sotto il coordinamento delle Procure di Novara e Torino. L'attività investigativa era volta alla ricostruzione della posizione economico-patrimoniale del pregiudicato 59enne, ritenuto socialmente pericoloso. L'uomo ha alle spalle, infatti, una lunga lista di precedenti penali, che hanno determinato l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale nei suoi confronti. Tra i reati più gravi, ci sono anche diverse condanne per ricettazione e traffico internazionale di stupefacenti. Per questo motivo, sono state applicate le disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, che prevede, anche per le persone dedite alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza o la tranquillità pubblica, la confisca dei beni che risultano sproporzionati rispetto alle loro capacità reddituali.

Le articolate indagini hanno consentito di quantificare la reale consistenza dei beni intestati all'uomo, facendo emergere una notevole sperequazione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati. Gli accertamenti sono stati sviluppati anche attraverso l’analisi di contatti, frequentazioni e trascorsi giudiziari del 59enne, da cui sono emerse relazioni con diversi e qualificati esponenti della criminalità organizzata.

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