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Cronaca

Novara, sindacato di polizia: "Meno personale e carenza di giubbotti antiproiettili"

Il rappresentante novarese del Sap Michele Frisia ha percorso il cammino della Memoria, 300 km a piedi per riflettere sullo stato di sicurezza in Italia e su come poterla migliorare

Si è concluso il Cammino della Memoria, della Verità e della Giustizia organizzato dal Sindacato Autonomo di Polizia e al quale ha partecipato anche Michele Frisia, segretario di Novara. La rappresentanza di Novara ha percorso solo gli ultimi 150 km, da Campobasso a San Giovanni Rotondo e poi ancora fino al Santuario di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

"Purtroppo nell’ultimo decennio c’è stata una triste inversione di tendenza e un visibile regresso che hanno obbligato il SAP a scendere in campo con tutta la forza - spiega Frisia - A Novara ad esempio il personale è sempre di meno e sempre più vecchio. Quando arrivai dieci anni fa ero uno dei più giovani del settore investigativo; e lo sono ancora oggi, ma siamo quasi il 20% in meno. Il Ministero ha deciso per risparmiare di acquistare auto Diesel, sempre meno potenti, e oggi diventa difficile e rischioso inseguire chi scappa dalle nostre pattuglie. Per non parlare della costante carenza di giubbotti antiproiettile alla quale, nonostante le lamentele durate anni, il Dipartimento parrebbe rimediare solo nel corso dei prossimi mesi".

"Come segretario del SAP - prosegue Frisia - spero che la recente inaugurazione della nuova Centrale Operativa della Questura di Novara, un punto nevralgico sul quale ho personalmente sempre sollecitato l’attenzione dell’Amministrazione, sia l’inizio di un positivo rinnovamento del nostro apparato". 

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