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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Galliate

La storia del Castello di Galliate

Sorto per volere di Galeazzo Maria Sforza a partire dal 1476 sulle basi di una precedente fortezza viscontea, è uno dei monumenti più importanti del territorio novarese

Il Castello di Galliate è uno dei monumenti più importanti del territorio novarese, per la sua bellezza architettonica e per l'imponenza ed unitarietà d'impianto.

I lavori per la costruzione della fortezza partirono, per volere di Galeazzo Maria Sforza, nel 1476. Il castello sorse sulle basi di una precedente fortezza viscontea e venne realizzato su progetto degli architetti militari Ambrogio Ferrari e Danesio Mainerio. Dopo la morte del duca i lavori di costruzione si fermarono e furono ripresi solo nel 1496 da Ludovico il Moro che si avvalse nuovamente del Ferrari per rendere la fortezza una comoda residenza per le cacce ducali.

Nel 1532, il castello divenne feudo del ramo Caravaggio degli Sforza, subendo nel corso del Seicento diverse trasformazioni, che però non mutarono le strutture fondamentali. Dopo essere rimasto da fine Settecento in uno stato di degrado, nel 1878 venne frazionato tra più proprietari ed iniziarono gli interventi di restauro.

Oggi il castello appartiene in buona parte al Comune di Galliate, che ha già intrapreso un organico piano di restauro conservativo per restituire la fortezza all'antico splendore.

Malgrado tutte le vicende storiche e i diversi passaggi di proprietà, il castello ha conservato le sue caratteristiche essenziali e tutta la sua imponenza: l'ampio fossato in origine era largo più di 20 metri e lo stesso edificio fu costruito in forma di vasto quadrilatero (108 m. x 80 m.) con mura merlate di oltre 3 metri di spessore. Agli angoli della rocca si elevano quattro torri che superano di soli cinque metri e mezzo i muri di cortina, accentuando l'aspetto orizzontale dell'edificio. Vi sono inoltre altre due torri sui lati maggiori a Sud e a Nord, contenenti le porte principali d'ingresso con le loro postierle, già munite di ponti levatoi e dei rivellini che servivano da battiponte. Queste due torri presentano beccatelli formati da tre mensole in pietra sporgenti l'una sull'altra, caratteristica quasi unica nel Novarese, mentre merli ghibellini sono posti a coronamento del muro sopra beccatelli lunghissimi.
Il muro di cortina del lato di ponente venne distrutto nel secolo XVII da una mina ed ora è sostituito da un altro muro e da fabbricati moderni, tra cui spicca l'edificio in forme neogotiche con annessa torretta, costruito all'inizio del Novecento.

[fonte: www.comune.galliate.no.it]

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