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Cronaca

Cultura e musei: successo per il bis di incontri in Comune

Il 29 gennaio, per operatori museali e associazioni culturali, è stata la data di avvio di due percorsi importanti ed innovativi, inseriti nel progetto "Cultura e aree urbane - Sistema culturale e Casa Bossi"

Giovedì 29 gennaio, per operatori museali e associazioni culturali del territorio, è stata la data di avvio di due percorsi importanti ed innovativi, inseriti all’interno del progetto "Cultura e aree urbane - Sistema culturale e Casa Bossi", finanziato dalla Fondazione Cariplo.

Il Comune di Novara, attraverso il soggetto "animatore" Cooperativa Aurive, ha dato il via a due tra i progetti di cui è responsabile, la Carta dei Servizi Museali e il People Raising ossia Volontariato evoluto, chiamando "a raccolta" operatori museali e associazioni, per un primo momento di confronto attivo.

Tutti i principali musei del territorio hanno presenziato all’incontro e le strutture piccole e piccolissime che hanno manifestato interesse, seppur impossibilitate a partecipare, saranno ora ricontattate e coinvolte nel percorso di "mappatura".

L’obiettivo del Comune di Novara, attraverso il lavoro della Cooperativa Aurive, è quello di giungere alla creazione di una Carta che consenta di individuare e qualificare i servizi che i musei s’impegnano ad erogare.

"La Carta è un patto tra musei e utenti - ha spiegato Luca Martelli, project manager di Aurive - che vuole promuovere la fruizione e descrivere tutti i servizi presenti all’interno del Musei con l’ottica di favorire la programmazione delle visite. La Carta sarà costruita attraverso i dati raccolti con un questionario che conta circa 40 punti di descrizione e che è l’evoluzione del modello proposto dal Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) intrecciato a quello della Carta dei Servizi dell’Emilia Romagna che, in Italia, è risultato essere il format migliore. La Carta dei Servizi è un modo per farsi conoscere al pubblico ma anche per conoscersi reciprocamente e  comprendere come mettere in Rete le risorse, non disperdendole e, anzi, sfruttando le potenzialità della collaborazione in un momento storico sempre più economicamente complicato".

Durante la mattinata è stato illustrato il questionario (che richiede dati anagrafici, informazioni legate alla struttura, ai servizi, al personale, agli eventuali volontari presenti, all’accoglienza, all’orientamento, alla ricerca e altri punti specifici) che sarà la base di partenza. I musei lo riceveranno, lo compileranno e lo implementeranno per giungere tutti allineati al prossimo incontro (fissato agli inizi di marzo); da qui l’elaborazione dei dati e la redazione della Carta provinciale, il cui lancio è previsto per maggio.

Sui concetti di rete e collaborazione si basa anche il progetto del Volontariato Evoluto, affrontato con le associazioni culturali del territorio, nel pomeriggio. Ben trenta le associazioni che hanno accolto l’invito a partecipare. L’obiettivo, qui, è quello di costruire un database aggiornato, pensato per diventare uno strumento utile di consultazione per chi cerca attività o iniziative, chi intende prestare servizio di volontariato e anche per le associazioni stesse che potranno, così, avere una "mappa" precisa delle competenze delle altre realtà con cui potranno collaborare più facilmente.

"L’idea - ha commentato Martelli - è quella di costruire anche un calendario eventi dove mettere in rete le iniziative, cominciando da quelle per l’estate, per l’Expo e per l’autunno del 2015".

Questo percorso, che si avvarrà della collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato di Novara, prevede anche due focus group in febbraio dove le associazioni potranno esplicitare i propri punti di forza e soprattutto le proprie esigenze e tre workshop formativi in marzo ed aprile dedicati ai diversi ambiti della vita associativa che risulteranno essere interessanti per i soggetti coinvolti.

"La massiccia presenza dei rappresentanti dei musei e delle associazioni - ha commentato l’assessore alla Cultura Paola Turchelli - fa pensare che queste proposte suscitino interesse e che il concetto di rete sia, ormai, ben radicato nella coscienza comune. Collaborare per creare progetti per la città è la strada giusta per realizzare qualcosa di duraturo e significativo. All’interno del Sistema Culturale Urbano, il Comune è anche responsabile dell’azione che prevede la creazione e la realizzazione della nuova cartellonistica turistico culturale. Un’altra modalità per rendere Novara riconoscibile, per 'esserci', proprio come 'ci sono' tutti i soggetti che ogni giorno lavorano per rendere la città e il territorio migliori".

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