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Cronaca Galliate

"Un taxi ha seguito mia figlia": si scatena la caccia all'uomo su Facebook, ma è un equivoco

É successo nei giorni scorsi a Galliate. L'uomo, un 40enne del paese, stava solo cercando di avvisare la bambina di essere più prudente in bicicletta

Voleva dire ad una bambina di prestare più attenzione in bici, ma è stato accusato e massacrato sui social.

La vicenda ha per protagonista un tassista 40enne di Galliate, che nei giorni scorsi ha visto una 11enne tagliare uno stop con la bicicletta. Il tassista l'ha seguita per dirle di prestare più attenzione, visto che per altro la consceva, essendo stato educatore. Solo che la ragazzina si è allarmata quando ha visto un uomo che le si è avvicinato dicendo "Ciao, ti ricordi di me? Ci siamo conosciuto all'asilo". La piccola lo ha raccontato alla mamma, che ha lanciato un allarme su Facebook. Sul social è scattato un meccanismo che, come spesso succede, ha portato alla diffusione della "bufala", scatenando il panico in paese, con tanto di segnalazioni di avvistamenti e minacce all'ignaro tassista, che non aveva fatto nulla di male. La vicenda è arrivata anche al comando dei carabinieri, che hanno convocato la mamma con la ragazzina e l'autista per chiarire definitivamente la vicenda. 

Sui social è però proseguito il linciaggio mediatico, tanto che è intervenuto il sindaco Davide Ferrari. "Vorrei tranquillizzare tutti i genitori e i cittadini di Galliate che si sono preoccupati per il "taxi bianco" che circola sulle nostre strade. Marco è un taxista che abita a Galliate e opera nel novarese. Credo che molti lo riconoscano perché è stato educatore proprio nelle scuole galliatesi".

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