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Cronaca

Gli studenti novaresi mettono in scena la scienza a teatro

Si è concluso il progetto di divulgazione scientifica pensato dal Coccia con Eniscuola e il Centro ricerche Eni per le energie rinnovabili e l'ambiente

E' arrivato alla fase conclusiva Scienze in Atto, il progetto di divulgazione scientifica pensato dal Teatro Coccia di Novara in collaborazione con Eniscuola e il Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente. Un progetto rivolto agli studenti delle scuole secondarie novaresi, che ha preso avvio lo scorso ottobre. 

Obiettivo dell'iniziativa era quello di avvicinare i ragazzi ai temi della scienza e favorire una loro personale rielaborazione attraverso la creazione di testi.

Mercoledì 18 maggio in un doppio appuntamento, alle 11 per le scuole e alle 21 aperto al pubblico, moderato e animato dalla coppia comica Nuzzo Di Biase, i testi scritti dagli studenti sono stati messa in scena, da attori e registi professionisti, sul palco del Coccia.

A coordinare il progetto la drammaturga Federica Di Rosa, che racconta: "Tutto è accaduto con naturalezza, una tappa dopo l’altra: la ricerca ha indicato la strada alla scrittura, la scrittura ha fatto nascere tre storie nuove e le storie ora vivono delle discussioni dei ragazzi che cercano una metafora, scelgono le parole adatte a un personaggio, decidono quale strada prendere".

Protagonisti dei tre lavori elaborati i concentratori solari luminescenti, scelti a fine ottobre durante un interessante e divertente incontro in teatro, moderato dai Boiler. Sono stati tre i video che hanno ottenuto più ‘like’ su Facebook tra le sei clip Briciole di Scienza, realizzate dalla Fondazione Eni Enrico Mattei, che in modo semplice e brillante hanno raccontato l'energia e le nuove tecnologie. Tra i concentratori solari luminescenti, l’idrogeno vettore energetico e la chimica verde ad avere la meglio, appunto, i primi. 

Il lavoro si è sviluppato da ottobre a maggio seguendo due fasi: una prima fase di ricerca affidata agli studenti della 5CA dell’Iti "Omar", svoltasi presso il Centro ricerche Eni per le energie rinnovabili e l’ambiente di Novara, presieduta e coadiuvata dai ricercatori del centro. Alla fase di ricerca e raccolta dei materiali è seguita la fase di scrittura, iniziata a gennaio, con le classi 4B e 3C del liceo "Casorati" e 3C del liceo "Antonelli", aiutate da drammaturghi e compositori professionisti.

Gli studenti hanno tradotto le informazioni scientifiche in uno spettacolo di prosa, un cortometraggio e un spettacolo musicale. Federica Di Rosa ha lavorato anche con i ragazzi che si sono occupati del testo da musicare; a supervisione del testo di prosa Alice Marinoni, mentre per il cortometraggio ha lavorato con i ragazzi il regista Davide Stecconi.

Il Teatro Coccia si è occupato della messa in scena degli scritti prodotti dagli studenti avvalendosi delle professionalità di attori e registi, scelti in sinergia tra la direzione artistica del teatro e i partner del progetto.

Questi i tre "atti" a cui il pubblico ha assistito il 18 maggio: Atto I "L‘oro in cielo" - Teatro di prosa, testo a cura della 4B liceo Casorati, drammaturgia di Alice Marinoni, protagonisti Nicolò Parodi, Alessandro Pazzi, Silvia Soncini, regia di Mercedes Martini; Atto II "Il viaggio di Dalia" - Cortometraggio, testo a cura della 3C liceo Casorati, drammaturgia e regia di Davide Stecconi; Atto III "Il riflesso dell’altro me" -  Teatro musicale, testo a cura della 3C liceo Antonelli, drammaturgia di Federica Di Rosa, musiche di Francesca Badalini, protagonisti Veronica Franzosi, Natalia Magni, Luca Sandri, Federico Zanandrea, e con Francesca Badalini (chitarra/tastiere), Andrea Grumelli (basso), Davide Martinelli (batteria), regia di Marco Iacomelli.

Presenti in tutte le fasi del progetto gli studenti della classe 4BI dell’Itis "Fauser", che si sono occupati dei video di backstage seguendo passo passo i loro colleghi. Con loro Andrea Bellati, formatore e regista della Fondazione Eni Enrico Mattei.

"Scienze in atto è un progetto a cui teniamo particolarmente per più di un aspetto - ha commentato la direttrice del Teatro Coccia Renata Rapetti - crea un ponte, quasi inimmaginabile, tra la chimica e il teatro e insegna tutto quello che c’è 'dietro' un lavoro: dietro la ricerca e dietro una messa in scena. Questo di Novara è un 'progetto pilota', un format che speriamo venga esportato anche in tante altre città. E questo ci rende ancora più orgogliosi. Ringrazio Eniscuola e il Centro ricerche Eni per le energie rinnovabili e l’ambiente per aver creduto immediatamente in questa nostra idea e per aver fornito tante professionalità al 'servizio' degli studenti".

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