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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ricercatore novarese condannato in Iran, Ahmad Djalali trasferito in una località sconosciuta

L'appello della Federazione italiana diritti umani: "L'Unione Europea intervenga"

E' stato trasferito in isolamento in una località sconosciuta il ricercatore del Crimedim di Novara Ahmadreza Djalali, il medico recluso in carcere in Iran ormai da più di tre anni.

La notizia arriva dalla Federazione italiana diritti umani, che ha lanciato l'ennesimo appello, chiedendo all'Unione Europea di intervenire, esercitando "con un urgenza opportune pressioni sul regime iraniano affinché questo omicidio annunciato non avvenga".

Il dottor Djalali è stato arrestato in Iran nell’aprile 2016 e in seguito condannato a morte per spionaggio, in assenza di prove materiali. Il processo, celebrato in segreto e modo frettoloso dalla Corte rivoluzionaria iraniana, si è svolto senza che alla difesa fosse consentito di esercitare il proprio ruolo.

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