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Cronaca Recetto

Si fingeva un parente per truffare gli anziani: 25enne arrestato a Recetto

Le accuse per lui sono truffa ai danni di due donne ultranovantenni di Milano. La squadra mobile di Novara lo ha arrestato lo scorso 21 settembre a Recetto

Si fingeva un parente e per poi truffare anziani soli e derubarli. E' stato scoperto ed arrestato dal pool antitruffe della polizia di Stato con la polizia locale.

Protagonista della vicenda è un cittadino italiano di origini rom-polacche, M. B., di 25 anni. Le accuse per lui sono truffa ai danni di due donne milanesi ultranovantenni, ma l'uomo è sospettato di numerosi altri episodi analoghi. Le telecamere lo hanno ripreso mentre ritirava i soldi e i gioielli da una delle due anziane vittime. La squadra mobile di Novara lo ha arrestato lo scorso 21 settembre a Recetto, e ora la custodia cautelare in carcere è stata confermata.

Il 25enne fa parte di una banda specializzata: i malviventi, dopo avere raccolto preziose informazioni circa le vittime (dai numeri di telefono ai nomi dei nipoti), contattavano l'anziana prescelta al telefono, con lo stratagemma ormai classico del falso nipote che ha subìto un incidente stradale e deve recuperare alla svelta contanti per pagare i danni. Poi specificavano che il nipote non sarebbe potuto andare di persona a ritirare il denaro ma avrebbe mandato un amico. Tra le altre scuse usate, quelle su presunti debiti da risarcire.

A questo punto entrava in azione M. B., proprio uno degli "amici" incaricati di ritirare materialmente soldi e gioielli delle anziane vittime. L'uomo si presentava poi per strada e, per rassicurare l'anziana di turno, la faceva parlare brevemente al telefono con il falso nipote. 

I due episodi accertati sono avvenuti il 25 settembre 2014 e il 20 novembre 2014 a Milano, ai danni di due 91enni. Gli altri episodi tra aprile e dicembre 2014. A settembre una parente della vittima (ignara di quanto stesse avvenendo) aveva assistito a tutta la scena dal balcone ma non era potuta intervenire. Alle forze dell'ordine, però, ha fornito alcuni elementi utili. L'episodio di novembre è stato invece "filmato" da una telecamera di sorveglianza di viale Stelvio: la consegna ha avuto per oggetto alcuni gioielli e 7500 euro in contanti.

Il 25enne, che è già noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti per truffa, ha confessato. Gli investigatori sottolineano che si tratta di uno degli ultimi "anelli" di una catena, uno dei componenti minori della banda.
 

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