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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Turismo: nel novarese "effetto Expo" positivo

Besozzi: "Oltre 1 milione di pernottamenti. I laghi si confermano meta ideale per gli stranieri". Novara, con oltre il 45% di arrivi in più rispetto allo scorso anno, raccoglie il migliore risultato di Expo nel periodo da maggio a ottobre

"L’effetto Expo sul turismo novarese è stato estremamente positivo". Lo ha detto il presidente della Provincia di Novara commentando i dati sul monitoraggio dei flussi che competono a Palazzo Nata.

"Sull’intero territorio - ha detto Besozzi - è stata superata la soglia del milione di pernottamenti, gli arrivi sono aumentati del 12%. La città di Novara e la Bassa hanno fatto il pieno grazie alla vicinanza ad Expo, mentre i laghi si confermano meta ideale per stranieri, anche da Asia ed Australia. Bene anche le strutture ricettive, con 19 nuove aperture".

I flussi turistici del 2015, confrontati con quelli dell’anno precedente, evidenziano un netto miglioramento sugli arrivi, che superando i 420mila visitatori complessivi, superano di oltre il 12% il dato dello scorso anno. Anche i pernottamenti sono in aumento, ma con una percentuale minore rispetto agli arrivi: +2,5% pari a circa 1.050.000 presenze. Infatti l’indice di permanenza media per ogni turista si abbassa a 2,47 (giorni) rispetto al 2,7 del 2014. Gli stati esteri più presenti restano la Francia +17% e la Germania +10%, seguiti da Gran Bretagna e Svizzera, mentre cala il BeNeLux. Un dato di rilievo riguarda l’aumento significativo di visitatori di Paesi come l’Australia, la Cina, la Corea del Sud e la Nuova Zelanda. 

Analizzando i dati a livello territoriale, si evidenzia un ottimo risultato per il Bacino del Lago d’Orta dove aumentano gli arrivi di oltre il 12% e, con oltre 221mila turisti in più, anche i pernottamenti di quasi 5%. In questa zona i turisti stranieri rappresentano i 2/3 del totale, aumentano sensibilmente le provenienze dalla Gran Bretagna, dalla Svizzera, Francia e soprattutto Usa con oltre il 30% in più dello scorso anno. 

Anche il Bacino del Lago Maggiore è sostanzialmente in linea con il trend generale, infatti aumentano sia gli arrivi che i pernottamenti, che rappresentano circa 42% dei totali provinciali soprattutto grazie ai campeggi e villaggi turistici, come si evince dall’indice di permanenza media che sfiora il 3. Riguardo le provenienze, per l’Italia i più presenti sono sempre Piemonte e Lombardia, mentre per l’estero si hanno ottimi riscontri con i francesi, i tedeschi, la Gran Bretagna e soprattutto la Svizzera che sfiora uno strepitoso 18% di arrivi e oltre il 25% di presenze. Ottimi risultati anche per gli stati extraeuropei con Australia (triplo delle presenze e 5 volte gli arrivi), Canada, Cina, Corea del Nord e Nuova Zelanda.

Il Bacino Atl (che comprende il territorio da Borgomanero fino alla Bassa e il capoluogo), invece ottiene un sensibile aumento del numero degli arrivi, con quasi il 13% in più supera i 190mila turisti pari al 45% dei visitatori totali della provincia. La provenienza è per il 70% dall’Italia: Piemonte e Lombardia ne confermano la vocazione al turismo di prossimità, ottimi riscontri anche da Toscana e Veneto; per l’estero Germania, Svizzera e Francia sono i Paesi più presenti, mentre per gli stati extraeuropei, Cina, Corea del Sud e Usa. E il trend positivo dell’intera provincia trova riscontro anche nel Comune di Novara, che si attesta al 21% di arrivi in più rispetto allo scorso anno; le presenze, invece, sono in leggero calo, circa dell’1,5% in meno. Anche in questo caso l’indice di permanenza media si abbassa al 2,69.

Infine, l’analisi dei dati 2015 in chiave Expo è doverosa, per valutare l’impatto turistico sul territorio della provincia di Novara. Considerando i mesi di apertura della rassegna, da maggio a ottobre, emerge un dato molto positivo pari al 18% sugli arrivi totali e quasi 4% di pernottamenti in aumento. La rilevanza nel Bacino del Lago d’Orta non è significativa, mentre invece lo è per il Lago Maggiore, che, con oltre il 18% di arrivi e quasi il 7% di pernottamenti in più, evidenzia una rilevanza ben marcata, soprattutto con le provenienze dei Paesi dell’area Extra Europea come Australia, Nuova Zelanda e Cina. Per l’Atl di Novara il periodo legato ad Expo è ancora più di impatto, infatti a fronte dello stesso numero di pernottamenti è stato registrato un aumento degli arrivi di oltre il 22% in più; questo dato rapportato con le presenze rafforza la convinzione che il visitatore tipico della rassegna espositiva internazionale si è fermato in media 2 giorni sul territorio. Le provenienze invece sono differenti rispetto allo scorso anno: l’Italia è rappresentata per oltre il 20% e oltre alle storiche presenze di Piemonte e Lombardia (turismo di prossimità) sono in aumento i turisti delle altre regioni italiane, come Toscana, Lazio, Puglia, Marche, Veneto e Umbria. Ottimo riscontro per i turisti europei, con la Francia +95% e la Svizzera +36%, Germania, Russia e Olanda, invece, in leggero calo. Per il mercato extraeuropeo, in aumento i Paesi delle nuove economie Cina, Corea del Sud e Brasile, ottimo risultato anche per gli Stati Uniti. 

La città di Novara con oltre il 45% di arrivi in più rispetto allo scorso anno, raccoglie il migliore risultato di Expo nel periodo da maggio a ottobre e registra la maggior concentrazione di turisti, oltre 35mila, pari al 61% degli arrivi totali dell’anno 2015. Il 65% dei turisti proviene dall’Italia. Se le regioni storicamente più presenti nel comune di Novara per tutto l’anno sono Piemonte, Lombardia, Sicilia e Campania, per i mesi di Expo il dato viene ribaltato a favore di Toscana, Lazio, Veneto che registrano un tempo medio di permanenza intorno al giorno e mezzo. Le provenienze dall’estero registrano un ottimo risultato della Francia, che a confronto con lo stesso periodo dello scorso anno segna un +122% di arrivi (oltre 3mila turisti) e della Svizzera +22%. Per gli stati extraeuropei: Corea del Sud e Cina sono i più presenti, mente gli Stati Uniti registrano un lieve calo di arrivi.

Anche l’offerta turistica è positiva, si è passati da 314 esercizi del 2014 a 344 per il 2015, con un aumento di 516 posti letto complessivi, viene così confermato il trend di crescita dell’offerta turistica degli ultimi 5 anni dell’intera provincia di Novara. Analizzando il dato territoriale, si evince una crescita dell’offerta soprattutto nel bacino Turistico dell’Atl di Novara con ben 19 esercizi, pari a 256 posti letto in più rispetto lo scorso anno, seguito dal Bacino del Lago d’Orta (+2 esercizi per 196 posti letto) e del Lago Maggiore (+ 9 esercizi per 96 posti letto, di cui 6 B&B).

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