14 milioni di "disavanzo" del bilancio, Dulio: "Solo una questione tecnica"

La nuova normativa contabile per i bilanci comunali ha portato ad una revisione del rendiconto di residui attivi e passivi relativi all'anno d'esercizo 2014. In sostanza questo significa che, con i nuovi calcoli, il Comune di Novara ha un disavanzo diverso da quello inizialmente calcolato: la cifra complessiva è circa 14 milioni di euro.

L'assessore al bilancio Giulio Dulio ha spiegato ieri in consiglio comunale che "si tratta di un puro disavanzo tecnico. In pratica il maggiore disavanzo è la differenza tra l'avanzo di amministrazione e i residui passivi e attivi, calcolando anche che il Comune ha un fondo crediti di dubbia esigibilità, cioè che crediti che difficilmente verranno recuperati".

"Si tratta quindi di una cifra derivante da un calcolo diverso - ha proseguito Dulio - essendo cambiata la normativa, rispetto a quello previsto fino al 31 dicembre 2014. Infatti secondo il "vecchio" calcolo il comune avrebbe circa 7 milioni di attivi più 22 milioni di accantonamenti, che però ora vengono considerati di dubbia esigibilità. Questo significa che la differenza tra queste due cifre, circa 14 milioni, dovrà essere ripianata".

Il piano di rientro stabilito dal Comune, con i revisori dei conti, prevede che 1 milione e 300 mila euro saranno ripianati nel corso di quest'anno e del prossimo, mentre il resto sarà diviso in 30 rate annuali da circa 451 mila euro l'una, come previsto dalla legge.

Scettica l'opposizione. "Questa amministrazione - ha commentato Silvana Moscatelli, consigliere comunale del gruppo Pdl - presenta un bilancio 2015 che non ha avanzo, che è un elemento fondamentale per gli eventuali imprevisti che possono accadere. É in sostanza un bilancio che ha un disavanzo di notevole portata, che indica l'incapacità e l'inefficienza dell'amministrazione nell'introitare le proprie risorse".