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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

"Non giocate con la vita di centinaia di famiglie"

L'appello dei lavoratori Deaprinting durante il consiglio comunale di lunedì. Sotto accusa l'ipotesi di speculazione edilizia da parte della famiglia Boroli

Sono stati ascoltati durante la seduta del consiglio comunale di lunedì alcuni rappresentanti dei dipendenti della Deaprinting, che a breve vedranno chiudere lo storico stabilimento di corso della Vittoria. Alcuni lavoratori erano stati spostati presso la Caleidograf, che aveva affittato un ramo dell'azienda, nella sede di Cinisello Balsamo. Anche quella ditta è fallita e, in conclusione, solo 30 lavoratori troveranno una nuova collocazione a Robbiate: questi 30 saranno scelti a discrezione dell'azienda, mentre tutti gli altri dovranno firmare un accordo per una "buonuscita" di 6mila euro lordi.

I lavoratori, esasperati dalla situazione, hanno ricordato in consiglio che la Giunta ha concordato con la famiglia Boroli la variante d'uso dell'immobile di corso della Vittoria. In buona sostanza, i Boroli possono vendere lo storico stabile (costruito 114 anni fa), che poi potrà essere modificato per costruire abitazioni.

"La famiglia Boroli ha venduto solo per speculazione edilizia - ha spiegato Antonino Bertolino, rappresentante dei lavoratori - Il comune ha concesso un aumento del 40% del volume edificabile dell'area. Le Officine Grafiche hanno tutte le carte in regola per essere tra le prime in Europa, soprattutto per quanto riguarda i macchinari e la professionalità dei lavoratori. La verità non è nella crisi del settore, ma nella speculazione edilizia: al posto della fabbrica sorgeranno palazzi.

Ai consiglieri comunali - conclude Bertolino - chiediamo di ascoltarci e di non darla ancora vinta a chi gioca con la vita di centinaia di famiglie".

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