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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Banca popolare di Novara, 25 euro di spese in più sui conti correnti

Per rientrare sui costi del Fondo Nazionale di Risoluzione il gruppo Banco popolare farà pagare ai propri correntisti 25 euro una tantum nel mese di dicembre. E non è l'unico

Un anno fa Banca Etruria, CariChieti, CariFerrara e Banca Marche sono state salvate dal Fondo nazionale di risoluzione. La scelta era stata di non utilizzare soldi pubblici, visto che i finanziamenti al Fondo arrivano dalle banche. Ora però a pagare saranno anche i correntisti. 

Il gruppo Banco popolare ha inviato una comunicazione ai propri clienti qualche giorno fa: la "proposta di modifica unilaterale del contratto" prevede infatti che a dicembre si paghi 25 euro una tantum con le spese fisse di chiusura annuale del conto. Il correntista ha tempo 60 giorni per accettare la modifica oppure per decidere di recidere il rapporto. 

Banco popolare ha infatti versato 150 milioni di euro nel fondo, circa 120 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente, creando così uno sbilancio di esercizio, che in una piccola parte sarà riappianato grazie al contributo dei clienti.

Sono altre le banche che hanno deciso di muoversi in questo senso: Ubi banca ha aumentato i canoni di 12 euro all'anno, Che Banca ha portato i costi da 1 a 2 euro al mese (anche se ufficialmente per altri motivi), mentre Unicredit aveva aumentato le spese già da inzio anno. 

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