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Economia

Piemonte, efficientamento pubblica illuminazione: al via il bando 2021

8 milioni e 700mila euro per sostituire i punti luce

Aprirà il prossimo 27 maggio l’edizione 2021 del bando destinato agli enti pubblici per la riduzione dei consumi energetici e per l’adozione di soluzioni innovative sulle reti di illuminazione pubblica dei comuni piemontesi.

Sulla scorta del successo dell’edizione 2018, chiusa a maggio 2019, che ha consentito ad oltre 100 amministrazioni comunali di utilizzare 20 milioni di euro di contributi del Por Fesr per rinnovare in modo radicale i propri impianti, ora si riapre il bando in attuazione delle decisioni assunte dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, nel gennaio scorso quando aveva deliberato di mettere su questa specifica misura ulteriori risorse pari a 8 milioni e 700mila euro. Una misura finalizzata alla riduzione dei consumi energetici, al miglioramento della qualità dell’aria e anche all’innovazione tecnologica per servizi smart.

“Questi fondi sono la rimodulazione delle risorse non spese della programmazione 14-21 e anticipano le misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dimostrando che il Piemonte sta già lavorando in questa direzione – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - Questa misura è un tassello del puzzle dedicato all’efficientamento energetico della pubblica amministrazione. L’obiettivo è quello di innovare, ridurre i consumi energetici, migliorare la qualità dell’aria e rilanciare l’economia piemontese”

“E’ una misura che ha un effetto moltiplicatore – conclude l’assessore – e che rappresenta un passo in avanti per raggiungere gli obiettivi del piano energetico nazionale con una importante riduzione dei consumi energetici entro il 2030”. Per quanto riguarda la riduzione dei consumi, i Comuni che beneficeranno del contributo dovranno infatti garantire interventi sulla rete che portino ad un risparmio di energia minimo pari al 40% rispetto ai consumi registrati in precedenza; un risultato che appare facilmente raggiungibile in considerazione del fatto che, in occasione dell’edizione del bando 2018, il risparmio medio per intervento è risultato superiore al 50%.

Sotto il profilo del miglioramento della qualità dell’aria gli interventi finanziati con il precedente bando – erano stati efficientati 36.020 punti luce - garantiscono annualmente riduzioni significative di Pm10 (41Kg all’anno), CO2 (5908 tonnellate all’anno) e ossidi di azoto (3241 kg all’anno). Per quanto riguarda il capitolo “innovazione”, oltre alla riqualificazione delle reti di illuminazione, il bando prevede anche interventi per realizzare servizi smart, come i sistemi per il controllo del traffico, per la videosorveglianza, per il monitoraggio delle condizioni meteorologiche o dell’inquinamento e servizi per la connessione wifi. La nuova misura – lo sportello aprirà alle 9 del prossimo 27 maggio - sarà sostanzialmente identica, nelle modalità, a quella precedente; beneficiari saranno gli enti pubblici in forma singola o associata che avranno tempo un anno per ultimare i progetti e che potranno avere un contributo massimo pari a 400mila euro. La percentuale di contribuzione è pari all’80% ed è previsto un anticipo del 50% del contributo. Dal bando sono esclusi i Comuni capoluogo di provincia che possono ricomprendere interventi di efficientamento delle proprie reti di illuminazione pubblica all’interno delle Strategie Urbane.

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