Corte dei Conti: nel mirino il bilancio comunale

Una delibera della Corte dei Conti, datata il 24 marzo, chiede spiegazioni al Comune di Novara a proposito del bilancio degli ultimi anni.

In particolare al centro delle richieste c'è il ricorso alle anticipazioni di tesoreria, che sono "una forma di finanziamento a breve termine, alla quale si deve ricorrere eccezionalmente, per far fronte a momentanei problemi di liquidità, sicché quando vi si ricorre in maniera costante e senza sostanziale soluzione di continuità la si trasforma in una forma anomala di indebitamento a medio termine", come si legge nel documento.

Dati alla mano emerge che il Comune ha fatto un ricorso massiccio negli ultimi anni di queste anticipazioni: nel 2010 i giorni di utilizzo sono stati 198, nel 2011 286, nel 2012 362 e nel 2013 352. Per gli anni in cui queste anticipazioni non sono state restituite si parla di cifre tra i 900mila e il milione e 200 mila euro per il 2012 e il 2013 (giunta Ballarè) e i 12 milioni mai rientrati in cassa del 2011 (giunta Giordano).

I principali motivi che hanno spinto l'amministrazione a fare ricorso a questa forma di prestito sono stati il ritardo di fondi statali, lo slittamento del pagamento dell'Imu (almeno per il 2013) e i vari "pozzi senza fondo" che negli ultimi anni hanno "prosciugato" le casse comunali, in particolar modo lo Sporting e le società partecipate (Sin acqua e Sun).

Bisogna sottolineare che non tutte le colpe possono essere addossate all'amministrazione attuale, dato che alcune spese alquanto imponenti (come i 14 milioni di euro di risarcimento che il Comune dovrà versare all'ex gestore dello Sporting) sono conseguenze di problemi insorti ancora con la giunta Giordano.

Entro il 25 maggio comunque il Comune dovrà giustificare il ricorso alle anticipazioni di tesoreria, se non vorrà incorrere in una preclusione dei fondi per le spese programmate.