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Economia

Camera di Commercio: focus in vista di Expo Milano 2015

Lunedì 16 giugno, riunione del Comitato "Novara verso l'Expo 2015" sulle numerose iniziative realizzate, ma la riduzione del diritto annuale mette a rischio le azioni future

Fornitura di beni e servizi, promozione delle filiere agroalimentari e valorizzazione turistica: queste le linee d’azione in cui si è sinora articolata l’attività della Camera di Commercio di Novara in vista di Expo Milano 2015 e di cui si è discusso, ragionando anche sulle possibili azioni future, nella riunione del Comitato "Novara verso l’Expo 2015", composto da associazioni ed istituzioni locali, che si è svolta ieri pomeriggio, lunedì 16 giugno, presso la sede dell’Ente camerale, che ne è il coordinatore.   

Ad aprire l’incontro è stato Paolo Rovellotti, consigliere dell’Ente camerale e delegato dal presidente Francesco Del Boca per Expo 2015, cui è seguito l’intervento del segretario generale Cristina D’Ercole, la quale ha fatto il punto della situazione sull’avanzamento dei lavori in vista del grande evento.

"A fine marzo - ha spiegato D'Ercole - è stato siglato l’Accordo di programma tra Regione Piemonte, Città di Torino, Unioncamere Piemonte e Camera di Commercio di Torino per la partecipazione a Expo Milano 2015. Il Progetto è in via di definizione e prevede sia azioni legate alla presenza istituzionale del Piemonte in Expo, sia interventi volti a favorire ricadute positive dell’evento per il territorio piemontese. Per quanto riguarda il Comitato novarese, oltre a promuovere la piattaforma ufficiale fornitori di Expo S.p.A., è stato realizzato, in collaborazione con Ceipiemonte, un catalogo non ufficiale, che raccoglie 229 imprese, di cui 57 novaresi, diffuso presso Consolati e Ambasciate dei Paesi aderenti alla manifestazione, che possono attingere nominativi di aziende da contattare per lavori e forniture. A ciò si aggiunge l’adesione al progetto Federalimentare4Expo per la valorizzazione della filiera italiana del riso, che vede come capofila Ente Nazionale Risi e consentirà alle imprese italiane del settore risicolo di essere presenti a rotazione in un’area da 120 mq per i sei mesi della manifestazione, abbinando a quella del riso la valorizzazione degli altri prodotti agroalimentari locali".

"L’Azienda Turistica Locale, presente sul portale E015, l’ecosistema digitale di Expo Milano 2015 - ha concluso D'Ercole - ha inoltre realizzato una mappatura dell’offerta alberghiera ed extralberghiera, già inviata alla Cabina di regia regionale per l’ospitalità delle delegazioni estere. Particolarmente attiva è stata la promozione del territorio in molteplici fiere e borse del turismo sia Italia che all’estero, oltre che in occasione dell’International Participants Meeting, la convention promossa da Expo S.p.A. a Torino dal 2 al 4 ottobre 2013 alla quale hanno aderito i rappresentanti dei Paesi presenti all’Esposizione".

Le iniziative intraprese includono anche l’organizzazione di una serie di eventi sul territorio novarese: dall’incoming di una delegazione angolana con la presenza di Albina Assis Pereira Africano, commissario generale del padiglione Angola ad Expo Milano 2015, ad un ciclo di laboratori formativi e progettuali per operatori turistici e agroalimentari; dall’incontro con Alberto Mina, direttore Relazioni Esterne e Istituzionali del Padiglione Italia, fino alla Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, svoltasi a Novara lo scorso mese di maggio.

Quali dunque le prossime azioni all’orizzonte?

Oltre a collaborare per riempire di contenuti utili per il territorio l’Accordo di programma regionale, verrà avviata a breve una ricognizione degli eventi che enti e istituzioni hanno in programma di realizzare tra maggio e ottobre del prossimo anno, al fine di poter attuare il necessario coordinamento e attivarsi con i responsabili di Expo per inserire le manifestazioni più significative nel palinsesto dell’Esposizione universale. L’obiettivo è quello di realizzare una sorta di "fuori Expo", in grado di attrarre visitatori a Novara e provincia.

"La realizzazione degli interventi futuri - ha commentato Rovellotti - è tuttavia fortemente a rischio, vista l’improvvisa decisione del Governo di dimezzare l’entità del diritto annuale, taglio che nessun altro organismo pubblico ha subito in un sol colpo. Altrettanto a rischio sono molti dei servizi che gli Enti camerali rendono a imprese e territori. Fra le altre cose si depotenziano così l’internazionalizzazione e la semplificazione amministrativa, si indebolisce la capacità di vigilanza sulla sicurezza dei prodotti, si minaccia la chiusura dei Confidi e la mancanza di credito per migliaia di piccole e medie imprese in un momento difficile come l'attuale. La Camera di Commercio è pronta a fare la propria parte in termini di risparmi e razionalizzazioni a favore delle imprese che con queste misure, però, risparmiano pochissimo sul diritto annuale, subendo, invece, un sicuro aggravio di costi e un duro colpo alle speranze di cogliere la ripresa. Il percorso parlamentare deve assolutamente portare ad una rimodulazione e riduzione del taglio del diritto camerale, pena la sopravvivenza di un sistema che, pur migliorabile, ha finora funzionato, permettendo alle imprese di superare momenti critici altrimenti insormontabili".

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