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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Varallo Pombia

Borgolon, incontro in Regione: lo stabilimento sarà spostato in Slovenia

I lavoratori sono in sciopero dal 13 marzo: in 40 perderanno il posto, mentre a Varallo Pombia rimarrà un solo reparto con 10 addetti

La decisione sembra ormai irrevocabile: la Borgolon di Varallo Pombia sposterà lo stabilimento di produzione di filati sintetici da Varallo Pombia alla Slovenia.

La decisione di Aquafil, multinazionale che ha acquisito la Borgolon nel 2007, sembra irrevocabile. I 42 lavoratori hanno fermato gli impianti e sono in sciopero dal 13 marzo: 10 di loro potranno continuare a lavorare nello stabilimento novarese, mentre agli altri rimane come unica alternativa il trasferimento in Trentino, nella sede di Aquafil. Già nel 2013 lo stabilimento di Varallo aveva subito un duro colpo, quando i vertici aziendali avevano deciso di trasferire un reparto in Croazia. La decisione era costata quasi 40 posti di lavoro, cioè il 50% circa del totale degli impiegati nella sede della Borgolon. Ora Aquafil ha deciso di trasferire anche gran parte del resto della produzione a Lubiana, in Slovenia, dove ha uno stabilimento già avviato. 

Nei giorni scorsi lavoratori e sindacati hanno incontrato il consiglio regionale del Piemonte. "Insieme ad azienda e sindacati – hanno spiegato gli assessori al Lavoro, Gianna Pentenero, ed alle Politiche sociali, Augusto Ferrari – valuteremo la convocazione di un tavolo regionale, magari coinvolgendo anche le Attività Produttive, per cercare di capire se ci sono strumenti che la Regione può mettere in campo per consentire all’azienda di rimanere sul nostro territorio, tutelando così la produzione e i posti di lavoro»".

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