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Economia

Coronavirus, in Piemonte contributi a fondo perduto per 37mila aziende

Lo ha annunciato la Regione, che ha lanciato il "Bonus Piemonte". Di cosa si tratta

Contributi a fondo perduto per oltre 88 milioni di euro. La Regione ha lanciato il "Bonus Piemonte", di cui potranno beneficiare oltre 37mila aziende piemontesi per riprendere l'attività dopo oltre due mesi di chiusura dovuti all'emergenza sanitaria legata al coronavirus.

La misura è contenuta in un accordo firmato oggi, sabato 2 maggio, con i presidenti regionali di CasArtigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti. Lo stanziamento di oltre 88 milioni di euro servirà per erogare 2500 euro per ristoranti, gelaterie, catering, bar, estetiste e parrucchieri, sale da ballo e discoteche; 2mila euro per la ristorazione senza somministrazione (gastronomie, piadinerie e pizza al taglio) e centri benessere; mille euro per i tassisti e i servizi di noleggio con conducente.

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L'obiettivo, spiegano dalla Regione, è quello di erogare le risorse nel più breve tempo possibile e per questo motivo sarà sufficiente una e-mail di risposta alla pec che Finpiemonte invierà dalla metà di maggio agli interessati: "Non chiediamo nulla, nessun documento, nessuna dichiarazione - ha precisato il presidente Alberto Cirio - Il danno c'è, è conclamato ed evidente e noi lo copriamo. E nel Bonus Piemonte la garanzia sei tu. Cioè i nostri imprenditori, in particolare quelli colpiti più duramente dalla crisi che stiamo vivendo e per cui la riapertura rischia di tardare ancora diverse settimane. La nostra priorità è intervenire per evitare la perdita di posti di lavoro e aiutare il nostro Piemonte a ripartire".

La Regione, inoltre, abbatterà gli oneri e semplificherà le procedure di autorizzazione su suolo pubblico per la creazione o l'ampliamento dei dehor, in modo da sostenere i pubblici esercizi nell’affrontare le misure di contenimento e distanziamento sociale previste per la "Fase 2". 

"È stato fatto un grande lavoro di squadra tra la Regione e le associazioni di categoria  - ha sottolineato l’assessore al Commercio Vittoria Poggio -  che oggi ci permette di dare risposta al bisogno di sostegno e liquidità delle attività più compromesse dalla chiusura di questi mesi. Conosco e lavoro per le imprese del commercio da oltre 30 anni e mai come oggi è fondamentale essere al loro fianco, perché in gioco c’è il futuro di uno dei pilastri del nostro tessuto economico e sociale".
 
 

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