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Economia

Demografia delle imprese: nel terzo trimestre 2021 il Piemonte Nord Orientale registra un lieve aumento

Il tasso di crescita globale delle imprese delle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbania si attesta al +0,27%, poco al di sotto al trend regionale e nazionale. L'analisi della Camera di Commercio

Il terzo trimestre dell'anno si è chiuso con un segno positivo all'anagrafe delle imprese dell’Alto Piemonte, seppure di lieve entità, dovuto principalmente al trend favorevole del comparto dell’edilizia. Il tasso di crescita globale delle imprese delle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbania si attesta, in particolare, al +0,27%, poco al di sotto al trend regionale e nazionale (rispettivamente +0,33% e +0,36%).

Sul saldo complessivo ha inciso il perdurare della frenata impressa dal Covid: sono 534 le cessazioni d'impresa rilevate complessivamente fra luglio e settembre, il dato più basso nella serie degli ultimi dieci anni (598 quelle del corrispondente trimestre 2020 e 945 quelle del terzo trimestre del 2019). Ammontano invece a 736 le nuove imprese che si sono iscritte alla Camera di Commercio durante il terzo trimestre 2021 (contro le 765 del corrispondente periodo 2020 e le 780 che si erano registrate nel 2019), per un totale di imprese registrate nel quadrante pari a 75.822 unità.

Tra i territori si registrano alcune lievi differenze: Biella segna il tasso di crescita più basso (+0,21%), Vercelli il maggiore dinamismo (+0,38%), Vco e Novara registrano tassi di crescita analoghi (rispettivamente +0,26% e +0,24%).

"In questo terzo trimestre dell'anno, il tasso di natimortalità delle imprese del nostro territorio mostra segnali positivi, sia pur di lieve entità, in tutte le province - commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte -. Non si deve sottovalutare come il dato sia influenzato dalla crescita del settore edile, grazie agli incentivi pubblici messi in campo dal governo e come in alcune realtà, come Biella e il Verbano Cusio Ossola, il comparto dell'industria chiuda in negativo. È evidente che in questa fase di ripresa sia nostro dovere pensare in ottica di lungo periodo: occorre lavorare a progetti strutturali per tutti i comparti produttivi e non fare solo affidamento a misure di sostegno per loro natura temporanee. Favorire la nascita di nuove realtà e la crescita del nostro sistema imprenditoriale è una delle 'mission' storiche del sistema camerale, per assicurare il futuro dei nostri territori e stabilità occupazionale".

La situazione nel novarese

Il sistema imprenditoriale novarese registra nel terzo trimestre del 2021 una crescita: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a +72 unità a fronte delle 308 nuove iscrizioni e 236 cessazioni (nessuna cancellazione d'ufficio nel periodo in esame). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo, pari a +0,24%. I settori che mostrano i dati più incoraggianti, sono quello delle costruzioni, con il +0,66%, seguito dagli altri servizi (+0,38%) e dal turismo che registra un aumento del +0,22%. Resta invariato il commercio, mentre è in lieve calo l’industria in senso stretto (-0,09%). Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2021 ammonta complessivamente a 29.596 unità. Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del secondo trimestre si rilevano 114 iscrizioni e 96 cessazioni (non si registrano cancellazioni d’ufficio), portando il numero di imprese registrate al 30 settembre 2021 a 9.042 unità, contro le 9.024 al 30 giugno 2021, con un tasso di variazione pari al +0,2%, inferiore alle medie piemontese e nazionale, attestate rispettivamente al +0,4%
e +0,3%.

La situazione nel Vco

Il sistema imprenditoriale del Vco registra nel secondo trimestre del 2021 una crescita: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a +33 unità a fronte delle 118 nuove iscrizioni e 85 cessazioni (nessuna cancellazione d'ufficio nel periodo in esame). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo, pari a +0,26%. Il settore che mostra i dati più incoraggianti è quello del turismo, interessato dalle riaperture delle attività dopo il lockdown, che registra un aumento del +0,58%, seguito dalle costruzioni e altri servizi che registrano entrambi +0,55%, mentre l’industria in senso stretto segna un calo pari a -0,39%. Lo stock di imprese registrate al 30 settembre 2021 ammonta complessivamente a 12.869 unità. Per quanto riguarda le imprese artigiane, nel corso del terzo trimestre si rilevano 46 iscrizioni e 32 cessazioni (non si registrano cancellazioni d’ufficio), portando il numero di imprese registrate al 30 settembre 2021 a 4.172 unità, contro le 4.158 al 30 giugno 2021, con un tasso di variazione pari al +0,3%, allineato alla media nazionale e leggermente inferiore a quella piemontese (+0,4%).

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