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Economia

Export: nel 1° semestre 2014 ottimi risultati per il Novarese

Secondo l'Osservatorio sull'export attivato dalla Fondazione Edison, la performance provinciale si conferma migliore di quella nazionale

Secondo l’Osservatorio sull’export attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con la Camera di Commercio di Novara e l’Associazione Industriali, nel primo semestre del 2014 l’andamento delle esportazioni complessive evidenzia a livello provinciale una performance del +2,1% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, risultato migliore di quello registrato a livello nazionale (+1,3%) nello stesso periodo di riferimento.

Si conferma, dunque, la tendenza positiva già emersa nelle rilevazioni precedenti: il dato relativo all’intero 2013 aveva infatti premiato la provincia di Novara, con una crescita annuale pari al +2,1%, a fronte di una lieve flessione del -0,1% registrata a livello nazionale.

Considerando le sole esportazioni manifatturiere, nel primo semestre del 2014 le vendite all’estero della provincia di Novara superano i 2,2 miliardi di euro, in crescita del +2,7% rispetto al primo semestre del 2013.

È cresciuto soprattutto l’export di due comparti "minori" in termini di valori esportati, come quelli dei computer e apparecchi elettronici (+26,9%) e degli apparecchi elettrici (+22,5%). In crescita del +21,9% è l’export degli articoli in gomma e materie plastiche (+21,9%), +12,5% i mezzi di trasporto; +12,9% il legno, carta e stampa; +12% i prodotti alimentari e bevande. Si ridimensiona la crescita dell’export degli articoli farmaceutici (+9,7%, contro il +38% del primo trimestre dell’anno), mentre cresce del +2% l’export di sostanze e prodotti chimici. Appare invece ancora in flessione l’export di prodotti in metallo (-7,3%) e di prodotti petroliferi raffinati (-8%).

Relativamente al comparto delle macchine di impiego generale, il primo semestre del 2014 si chiude con una crescita dell’export del +5,8% a livello provinciale e del +6,8% a livello nazionale. Si segnala, in particolare, la crescita dell’export verso la Spagna (+43,6%) e l’inattesa crescita dell’export verso la Russia (+19,8%), nonostante il calo generale dell’export nazionale ivi diretto in seguito alla crisi russo-ucraina. L’export cresce anche verso gli Stati Uniti (+17,4%), il Regno Unito (+12,2%), il Belgio (+10,6%) e la Francia (+2%).

Prosegue, invece, il calo dell’export verso la Germania (-0,3%), i Paesi Bassi (-2%) e la Svizzera (-7,5%). L’Iraq esce dalla classifica dei principali Paesi di destinazione dell’export novarese di rubinetteria-valvolame, nel quale era entrato nel primo trimestre 2014 in seguito ad una crescita eccezionale, posizionandosi ora in dodicesima posizione; al suo posto si inserisce la Grecia per quanto l’export ivi diretto risulti in flessione rispetto al primo semestre 2013 (-3,1%).

Per quanto riguarda il settore del tessile-abbigliamento, nel primo semestre l’export novarese di prodotti tessili e articoli di abbigliamento è cresciuto del +2,6%, quello nazionale del +4,8%. Si segnala, in particolare, il forte aumento dell’export verso la Romania (+71,9%) che, entrata nella classifica dei primi dieci Paesi di destinazione dell’export novarese di prodotti tessili e dell’abbigliamento nei primi mesi dell’anno, nel primo semestre si conferma in decima posizione. In crescita anche le esportazioni verso il Regno Unito (+16,6%), la Spagna (+13,6%), la Francia (+11,6%). Flette l’export verso il Giappone (-0,9%), la Germania (-2,6%), la Tunisia (-2,7%), la Turchia (-3,1%) e soprattutto verso gli Stati Uniti (-25,4%). Stabile l’export verso la Svizzera.

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