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Economia

Pranzi e cene a domicilio: a Novara sbarca Foodracers

La piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi e farsi recapitare i piatti a pranzo e cena è arrivata in città

Ordinare direttamente a casa o in ufficio i piatti dei propri ristoranti preferiti: a Novara si può. Grazie a Foodracers, la piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi e farsi recapitare i piatti a pranzo e cena. Sono già 10 i primi ristoranti di Novara dai quali, a partire da oggi, si può ordinare tramite l'App scaricabile su smartphone o tablet e il sito web www.foodracers.com. Foodracers è una startup trevigiana, la prima 100% italiana di food delivery, già attiva in 31 città e Novara è il secondo capoluogo di provincia piemontese. 

Nelle grandi metropoli, i servizi di "delivery on demand" (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana che ha lanciato il sito e la app a gennaio 2016 e vanta già oltre 250mila ordini consegnati in 31 città, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale, lanciando la sfida ai colossi internazionali del food delivery. In soli due anni, Foodracers è dunque diventata una realtà solida e strutturata. Novara è il secondo capoluogo di provincia del Piemonte dove viene attivato il servizio dopo Alessandria, città partita a maggio già con ottimi risultati in pochi mesi. 

I cittadini di Novara potranno ordinare direttamente a casa o in ufficio, scegliendo tra i menù dei locali che hanno già aderito a Foodracers. Dalla pizza al sushi, dall’indiano al tex-mex, passando per la piadina e le birre artigianali, è ampia la varietà tra cui scegliere. 
Ecco l'elenco dei primi 10 ristoranti, ai quali se ne aggiungeranno altri: Il 12 (pizza), Becco Rosso (pizza e grill), Ikura (giapponese), Zushi (giapponese), Roadhouse Novara (carne alla griglia), Black Hole (birre artigianali, cocktail e food), Food Garden (indiano), Angolo Piada (piadina romagnola), Old Wild West Express e Old Wild West Novara (tex-mex). 

Il funzionamento del servizio è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’App, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili. I "racers" sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della "sharing economy".

Punto di forza di Foodracers rispetto ai competitor è il costo di consegna in base alla distanza che parte da un minimo di 2,50 euro e viene trattenuto direttamente dal racer.  La startup trevigiana ha inoltre da poco chiuso un aumento di capitale di 600mila euro con l’ingresso di nuovi soci al 10%, portando quindi la valutazione della società a 6 milioni di euro a soli due anni dalla nascita. E ha da poco sottoscritto la “Carta dei diritti dei racers” assieme agli altri attori nazionali per le garanzie dei lavoratori da discutere con l’attuale Governo. 

Le città su cui è già attivo Foodracers sono: Alessandria, Bassano del Grappa, Bergamo, Brescia, Cantù, Castelfranco, Cesena, Como, Conegliano, Cremona, Faenza, Forlì, Lucca, Mantova, Mestre, Mogliano Veneto, Montebelluna, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, San Donà di Piave, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Vicenza. E, da oggi, Novara.
 

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