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Economia

Freddo record ad aprile in Piemonte, Coldiretti Novara-Vco: "danni nelle vigne, sulla verdura, sui frutteti e per gli apicoltori"

L'associazione di categoria chiede che la Regione attivi subito lo stato di calamità naturale e formule di sostegno per le imprese

I primi trapianti di verdura in pieno campo sono "bruciati", così come le foglie delle verdure e i germogli delle piante da frutto e delle viti, per colpa del gelo, del vento e del calo delle temperature di questi ultimi giorni. Brina che ha colpito le vigne anche all’interno dei filari, danneggiando anche le piccole barbatelle, le future viti appena trapiantate. Anche le api sono in difficoltà, colpite dal calo delle temperature repentino, dalle gelate che hanno interessato leprovince di Novara e Verbania e dalla scomparsa dei fiori, uccisi dal freddo di questi giorni.

Lo denuncia Coldiretti Novara-Vco in una nota stampa: "Le piante da frutto in molti casi erano fiorite in anticipo per le alte temperature della settimana scorsa - ha spiegato Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novaar-Vco - ma anche dove non c’erano i fiori cominciavano a spuntare le prime gemme, molte delle quali sono state rovinate dal gelo. Il freddo ha colpito un po’ ovunque in tutta la provincia, dai vigneti dell’alto novarese alle verdure ad Oleggio, si è vista addirittura la neve in certe zone del novarese dopo giornate dove sembrava quasi di essere a inizio estate. Anche alcuni campi seminati hanno subìto danni, considerando che il grano era già in sofferenza per la siccità di queste settimane".

Freddo record in Piemonte nelle giornate del 7 e 8 aprile

"Per avere un conteggio dei danni bisognerà aspettare qualche giorno, i nostri tecnici sono in contatto con i soci per valutare che azioni intraprendere - ha aggiunto Francesca Toscani, direttore di Coldiretti Novara-Vco -. Spesso si tratta di colture assicurabili, ma non mancheremo di inviare le eventuali segnalazioni ai Comuni e chiediamo alla Regione di fare il possibile per attivare lo stato di calamità naturale. Chiediamo anche alla regione di attivare tutte le formule a disposizione per sostenere concretamente le imprese che hanno subito gravi danni alle colture. Nello specifico, lo sgravio contributivo, la cassa integrazione per i dipendenti delle imprese agricole e l’indotto, le agevolazioni sui parametri assicurativi, oltre a garantire, nel più breve tempo possibile, i rimborsi arretrati della Misura 17 del Psn. Purtroppo questi eventi di cui siamo testimoni in questi giorni sono l’esito sempre più evidente dei cambiamenti climatici, con una tendenza alla tropicalizzazione e al moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, dove si passa dalla siccità al gelo, dalla mancanza di pioggia a fenomeni intensi". 

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