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Economia

I consulenti del lavoro di Novara guardano al futuro

All'assemblea annuale dell'Ordine provinciale il 5 luglio tracciato il bilancio delle attività degli ultimi mesi e presentati nuovi progetti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Corsi di formazione continua e d’aggiornamento, impegni istituzionali per intensificare la collaborazione con enti, associazioni, istituzioni, scuole, progetti di innovazione e digitalizzazione dei servizi. È stato un anno di lavoro intenso per l’Ordine dei consulenti del lavoro di Novara che martedì 5 luglio ha riunito i professionisti iscritti all’Ordine provinciale per l’assemblea annuale al Castello a Novara.

A presentare il bilancio delle attività svolte negli ultimi mesi è stato la presidente Annalisa Coda Zabetta, nominata alla guida dei consulenti novaresi nell’ottobre 2021. A lei è spettato il compito di illustrare le iniziative intraprese, in primo luogo proprio la promozione e l’organizzazione dei corsi di formazione, obbligatori per l’ottenimento dei crediti annuali previsti dalla legge per gli ordini professionali, e la collegata implementazione degli strumenti innovativi digitali per permettere ai Consulenti di fruire dei corsi in modalità online.

"L’Ordine di Novara - ha spiegato Coda Zabetta - conta ad oggi 99 professionisti iscritti e 5 società tra professionisti. Il Consiglio eletto nel 2021 dopo la scomparsa di Bartolomeo La Porta ha continuato nella direzione da lui tracciata, cercando di fare il meglio a favore di tutti. Abbiamo riservato particolare attenzione alla formazione, tema a lui caro, adeguandoci anche ai tempi. Abbiamo perciò acquistato una nuova piattaforma on line per consentire la frequenza dei corsi a distanza e garantire la certificazione dei crediti da parte dell’Ordine nazionale. Crediamo nelle opportunità offerte dal digitale, ma crediamo anche nell’importanza di incentivare le relazioni umane: quelle che permettono a noi consulenti di confrontarci, e quelle con i referenti di enti, ordini, istituzioni per far conoscere la nostra professione. Anche in questo ambito il nostro impegno è stato grande".

Notevole impegno è stato infatti profuso per migliorare le relazioni istituzionali con enti del territorio, quali ad esempio l’Inps, e per intensificare la collaborazione con altri ordini professionali, quali l’Ordine degli avvocati e l’Ordine dei commercialisti. Proprio insieme a questi ultimi è stato anticipato che verrà organizzato un convegno dopo l’estate per approfondire temi che interessano trasversalmente entrambe le professioni, mentre con gli avvocati verrà organizzato un altro convegno sul tema dell’importanza della notifica negli atti recettizi in ambito lavorativo. In merito al patrocinio offerto dal Consiglio provinciale dell’Ordine a favore dell’istituzione del Fondo Enrico Badà, storico consulente del lavoro di Novara e figura di riferimento per la categoria, proseguono i rapporti con l’UniUpo per la preparazione del bando di concessione di borse di studio a studenti meritevoli, mentre con l’istituto tecnico economico Mossotti il progetto è già in fase avanzata e alcuni studenti hanno già potuto presentare i lavori per la valutazione. Sempre con l’Università del Piemonte Orientale è in corso anche la tessitura di nuovi rapporti finalizzati a far conoscere la professione ed avvicinare nuovi potenziali consulenti del lavoro del futuro, in particolare con lo strumento dello svolgimento dell’inizio del praticantato contemporaneamente allo svolgimento dello stage curriculare. Oltre a queste iniziative, con le scuole c’è l’intenzione di aderire a progetti in cantiere sul tema della legalità.

L’incontro annuale ha avuto anche un importante ospite, Fabio Faretra, direttore generale dell’Enpacl, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro. Nel suo intervento ha presentato la situazione della cassa di previdenza nazionale di categoria, dati sull’erogazione delle prestazioni negli ultimi anni, anche suddivisi per aree geografiche, i meccanismi e i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia e quella di vecchiaia anticipata, oltre a tutte le garanzie assicurative previste per gli iscritti.

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