Mercatone Uno verso la chiusura
I dipendenti delle sedi di Romagnano Sesia e Pombia, sostenuti dai Sindacati, continuano a far sentire la propria voce, ma la vita dei due centri potrebbe durare solo una settimana. Da Bologna nessun segnale
Chiuso per sciopero: questa è la scritta che è comparsa davanti agli show room ieri, mercoledì 1 aprile, di Pombia e Romagnano Sesia.
Una gruppo di lavoratori dei due centri del novarese si è ritrovato per fare sentire ancora una volta la propria voce perché la situazione è drammatica. Tra i dipendenti di Mercatone Uno regna ormai la rassegnazione. I negozi sono rimasti con pochissima merce poiché prima della svendita totale decisa dalla proprietà bolognese, gran parte del magazzino è stato trasferito al centro di Caltignaga che, insieme a quello di Trecate, potrebbe riuscire a salvarsi poiché questi ultimi hanno sempre registrato maggiori entrate rispetto a quelli dell’alto novarese.
A sostenere queste persone erano presenti il sindacalista Cgil Alonzo Testaverde, il Sindaco di Pombia Giovanni Grazioli e il suo vice Loris Fortina.
Si stima che entro la fine della prossima settimana, a causa dell’esaurimento della merce, Pombia e Romagnano chiuderanno definitivamente i battenti.
Esiste ancora una flebile speranza, ma tutte le voci che davano l’interessamento di possibili acquirenti non hanno portato a nessun risultato concreto.
L'incontro, in programma sempre ieri, a Roma al Ministero dello Sviluppo è saltato poichè la società ha deciso di non presentarsi creando un ulteriore malcontento tra i lavoratori che temono anche che la chiusura anticipata possa compromettere l'ottenimento degli ammortizzatori sociali.