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A Novara 3 milioni e mezzo dall'Europa per riciclare pneumatici industriali

La Electronics System di Momo si è aggiudicata il finanziamento più alto tra le aziende italiane partecipanti allo Sme Instrument

Per sviluppare un progetto sul riciclo degli pneumatici industriali, la Electronics System di Momo si è aggiudicata il finanziamento europeo più elevato (oltre 3,5 milioni di euro) tra le aziende italiane partecipanti allo Sme Instrument, che finanzia i progetti innovativi delle piccole e medie aziende europee (programma Horizon 2020).

A rilevarlo è un Rapporto di Aster, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale, che ha elaborato i dati sulla partecipazione al programma negli ultimi 3 anni (2014-2016).

Lo Sme Instrument prevede 3 fasi: valutazione della fattibilità tecnico-commerciale dell’idea innovativa (fase 1, con contributo forfettario di 50mila euro); sviluppo del prototipo su scala industriale e prima applicazione sul mercato (fase 2, con finanziamento variabile superiore ai 500mila euro); commercializzazione (fase 3, nessun finanziamento diretto).

A ricevere in Italia finanziamenti per più di 2 milioni di euro durante la Fase 2 dello Sme Instrument sono state complessivamente 13 aziende. Al secondo posto, dopo Electronics System, c’è Glomeria Therapeutics di Chieti, che ha ricevuto 2,8 milioni di euro per sviluppare un sensore intelligente e bio-compatibile per la dialisi peritoneale. La Prophos Chemicals di San Giovanni in Croce (Cremona) ha ottenuto 2,7 milioni di euro per realizzare un progetto innovativo per il recupero di fosfato da polveri estinguenti esauste.

A livello europeo, invece, le aziende che hanno ricevuto i finanziamenti di maggior importo (5 milioni di euro ciascuna) sono le francesi Tcland Expression e Amoneta Diagnostic, entrambe attive nel settore della ricerca clinica.

Nel triennio preso in esame da Aster i fondi complessivamente erogati (Fase 1+ fase 2) dall’Europa per le piccole e medie imprese, sono stati circa 800 milioni di euro, di cui il circa il 10% in Italia. La Spagna primeggia sia per numero di progetti approvati (432) sia per numero di beneficiari (451). Al secondo posto l’Italia che con 326 progetti (e 378 beneficiari) supera l’Inghilterra (282 progetti, 298 beneficiari) e la Germania (157-171). A dividersi il piatto più ricco (Fase 2) dei finanziamenti sono stati 529 beneficiari, nel 19% dei casi imprese spagnole. Il 12% delle imprese che hanno ricevuto i finanziamenti della fase 2 dello Sme instrument è inglese, l’11% italiano e solo il 7% tedesco.

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