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Economia

Chiude la mostra di Sgarbi al Castello, tutti i numeri di un grande successo

Il 22 gennaio l'esposizione si è spostata a Ferrara

Grande successo per la mostra Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi al Castello di Novara, che ha chiuso i battenti il 22 gennaio

Il costo della mostra è stato di 207mila, coperti da sponsorizzazioni e contributi di fondazioni bancarie. Gli ingressi sono stati 22.068, di cui 6.903 interi a 10 euro, 6.352 ridotti a 7 euro e 1.147 omaggio. Gli ingressi delle scuole sono stati 2.205, quelli dei gruppi 1.704 e gli ingressi “coppia” 1.512. 

"Per noi  - dice il sindaco Alessandro Canelli - si era trattato di un’importante scommessa che aveva tre obiettivi: il lancio della città nel panorama degli eventi culturali di respiro nazionale, l’apertura e la promozione del castello visconteo-sforzesco dopo il restauro e l’”allenamento” organizzativo e logistico nell’organizzazione di importanti manifestazioni. Possiamo dire sulla base dei numeri oggi a nostra disposizione che tutti e tre gli obiettivi sono stati centrati".

"É stato un progetto – ricorda il sindaco - fortemente voluto da questa amministrazione e nato durante la visita che Vittorio Sgarbi nel settembre 2016 a Casa Bossi. Proprio in quell’occasione, insieme, abbiamo subito condiviso l’intenzione di organizzare a Novara un’esposizione di grande importanza che potesse contribuire alla valorizzazione del nostro castello visconteo-sforzesco attraverso un prima e vera grande première. In questi mesi i visitatori hanno avuto la possibilità di accostarsi a un evento che riteniamo abbia lasciato un segno e che fa parte di quelle iniziative di qualità che consentiranno a Novara di diventare un punto di riferimento e di attrazione anche fuori dai propri confini. L’impegno e il lavoro organizzativo sono stati notevoli: per il Comune il risultato non sarebbe stato possibile senza il contributo della Fondazione Castello di Novara, dell’Agenzia turistica locale della Provincia di Novara e della presidente Maria Rosa Fagnoni e di tutti i partners istituzionali e finanziari che hanno creduto nel progetto e nell’opportunità per la nostra città".

"Va tra l’altro ricordato – rimarca Canelli – che durante questi quattro mesi l’Atl ha ricevuto numerose richieste sia per gruppi e per gruppi formati tramite prenotazioni individuali che hanno chiesto informazioni sulla città, sulla possibilità di visitare gli altri monumenti e sulle opportunità di ristorazione e, in alcuni casi, di pernottamento. Alcuni gruppi hanno unito la visita alla mostra anche l'opportunità di visitare, accompagnati da una guida, la città e salire anche alla Cupola di San Gaudenzio. Anche alcuni visitatori individuali hanno richiesto informazioni per passare una giornata intera se non il week-end a Novara e visitare, in alcuni casi, anche monumenti e località fuori dalla città.  Prova, questa, dell’indotto creato dalla mostra “Le stanze segrete” per l’economia e il turismo della nostra città: la mostra ha fatto da traino per la scoperta di Novara e del Novarese. Atl ha evidenziato che si è trattato della prima mostra tra quelle organizzate negli ultimi anni che ha registrato prenotazioni di gruppi così numerose".

Analoga soddisfazione è stata espressa dalla presidente della Fondazione Castello di Novara Laura Bianchi. "Sono davvero orgogliosa – commenta – del fatto che un evento culturale di grande prestigio e qualità come “Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi” sia stato il “padrino di battesimo” del nostro Castello. Credo che l’apertura al pubblico del monumento dopo undici anni di lavori di meticoloso restauro e l’organizzazione della mostra appena conclusa siano stati, insieme, un importante dono alla città: desidero pensare che proprio da questo luogo e grazie alla bellezza che sempre alberga nell’arte possa ripartire la rinascita culturale di Novara, una Novara viva e vitale che, proprio in quest’occasione, ha già dimostrato di essere in grado di trascinare con sé e coinvolgere anche il suo territorio".

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