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Sviluppo economico nel novarese: una nuova azienda a Gattico

La A-27, azienda che produce dessert freschi di pasticceria tradizionale italiana con il marchio Bontà Divina, aprirà un impianto produttivo a Gattico. Questo anche grazie al contratto di insediamento varato dalla Regione

Un nuovo successo per il contratto di insediamento varato dalla Regione.

E una nuova azienda che si insedia nel novarese. Si chiama A-27, ed è un'impresa che produce dessert freschi di pasticceria tradizionale italiana con il marchio Bontà Divina. La società aprirà un impianto produttivo a Gattico (in provincia di Novara), che assicurerà fin dall’inizio dell’attività 57 nuovi posti di lavoro, che a regime, nel 2016, saranno oltre 200.

L’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio, giovedì 16 febbraio, presso il municipio di Gattico. Ad illustrare la nuova attività economica c'erano l’assessore regionale allo Sviluppo economico Massimo Giordano, l’amministratore delegato di A-27 Ercole Lucchini, e il sindaco Andrea Zonca.

Il contratto d’insediamento è una delle misure principali del Piano straordinario regionale per l’occupazione che agevola, con uno stanziamento complessivo di 60 milioni di euro, l’aumento di posti di lavoro attirando investimenti produttivi provenienti da altre regioni italiane e dall’estero.

A-27 s.p.a, con sede a Rancio Valcuvia (Varese) e controllata dal gruppo svizzero Emmi Schweiz AG, si insedierà in un’area dismessa di 16mila metri quadrati alle porte di Gattico, a ridosso dell'autostrada A26, ed installerà linee di produzione automatizzate e tecnologicamente avanzate dedicate alla preparazione, al riempimento, confezionamento e stoccaggio dei prodotti. E’ prevista l’iniziale realizzazione di quattro linee e la creazione ex novo di un reparto per la produzione delle creme. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione degli spazi interni, con la definizione puntuale dei flussi produttivi e della viabilità al contorno per lo scarico ed il carico delle merci in arrivo e partenza. Sistemi computerizzati regoleranno tempi e metodi di produzione e garantiranno la rintracciabilità delle diverse fasi produttive. I nuovi impianti consentiranno di ottenere un prodotto micro-biologicamente stabile, senza utilizzare conservanti e grassi idrogenati. L’investimento complessivo previsto ammonta a circa 24 milioni di euro, di cui circa 20 per le nuove linee automatizzate e 4 per il recupero dell’immobile esistente. Dallo stabilimento usciranno circa 45 milioni di pezzi all’anno con un fatturato a regime di circa 25 milioni di euro, il 90% del quale sarà generato con vendite verso l’estero o in Italia, generando una ricaduta netta in termini di pil sul territorio piemontese quasi pari al fatturato stesso.

La firma del contratto di insediamento - ha dichiarato l’assessore Giordano - è un atto concreto, è mettere nero su bianco la volontà di andare avanti, di uscire dalla crisi, di offrire opportunità di lavoro ai nostri territori, di essere futuro del Piemonte. E’ una delle misure più proficue che abbiamo messo in campo per attirare investimenti produttivi: siamo riusciti a far arrivare nel nostro territorio già sette nuove imprese, con investimenti di circa 103 milioni di euro in tutto il Piemonte, che diventano 450 se si considerano anche altre forme previste dal Piano Occupazione per agevolare la localizzazione delle imprese in Piemonte. Un elemento qualificante del nuovo contratto di insediamento rispetto a versioni precedenti è quello di vincolare l’arrivo delle nuove aziende alla creazione, a regime, di almeno 50 posti di lavoro, come nel caso di A-27. E’ una regola di buon senso, che abbiamo introdotto per valorizzare l’occupazione come priorità assoluta e che ci consentirà di poter avere, quando i vari progetti saranno completati, oltre un migliaio di posti di lavoro in più in tutto il Piemonte”.

L’azienda è stata ammessa a beneficiare del contratto di insediamento ottenendo un contributo di 2,4 milioni di euro.

La scelta di aprire un nuovo stabilimento a Gattico - ha precisato l’ad di A-27 Lucchini - nasce dalla volontà di non forzare la produttività per singola linea di produzione, ma di poter garantire una ancor maggiore qualità: lo spazio disponibile nello stabilimento di Rancio Valcuvia è ormai saturo. Il nuovo sito prevede l’inserimento di nuove linee produttive che verranno installate progressivamente nel tempo in funzione delle vendite: cresce di anno in anno la produzione e conseguentemente cresce il fabbisogno di manodopera”.

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