Gli agriturismi possono svolgere il servizio di asporto anche con consegna a domicilio dei piatti preparati in azienda. È la novità del nuovo regolamento approvato oggi, lunedì 24 luglio, dalla Giunta regionale, risultato di un approfondito confronto dell'amministrazione regionale con tutte le associazioni di categoria che hanno contribuito a formulare un testo condiviso che rispondesse alle esigenze del settore agricolo. 

"Con questo nuovo regolamento - ha sottolineato l'assessora alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio - abbiamo ascoltato le istanze delle imprese che chiedevano di rendere più flessibile la normativa sulle loro attività che non comprendeva quella dell'asporto delle specialità fatte in casa, prodotti di punta della enogastronomia piemontese".

Altro punto del nuovo regolamento è la possibilità per l'imprenditore agricolo che non ha spazi in azienda per l'apertura di un agriturismo, di aprirlo presso la propria abitazione, anche fuori dal comune in cui ha sede l'azienda, ma solo in comuni montani o in comuni di pianura che non superano gli 8mila abitanti.

"Prosegue l'attivazione della legge regionale 1 del 2019, testo unico dell'agricoltura, insieme all'approvazione del regolamento delle fattorie didattiche e delle fattorie sociali - ha dichiarato l'assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa -. Abbiamo dato agli agriturismi la possibilità di svolgere anche il servizio di asporto, riconoscendo ancora di più il valore dei prodotti locali e della nostra gastronomia. Offriamo così un servizio a tutti coloro che vogliono apprezzare i prodotti di qualità a chilometro zero".

Secondo i dati della Regione, i movimenti turistici negli agriturismi hanno registrato oltre 220mila arrivi nel 2022 e quasi 500mila pernottamenti con un tempo medio di permanenza di 2,2 notti che risulta maggiore per le provenienze straniere: 2,8. Oltre il 54% dei movimenti turistici negli agriturismi si concentra nelle Langhe Monferrato Roero".