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Economia

"Orienta giovani 2011": la vetrina delle esperienze a Novara

Questa mattina l'auditorium della Banca Popolare di Novara ha ospitato la manifestazione rivolta agli studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado indetta a livello nazionale da Confindustria. Presenti circa 300 studenti del quinto anno di superiori

Si è svolta questa mattina a Novara la diciottesima edizione di “Orientagiovani”, la manifestazione rivolta agli studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado indetta a livello nazionale da Confindustria.

Nell’auditorium della Banca Popolare di Novara quasi 300 ragazzi, invitati dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione Industriali di Novara, hanno ascoltato i racconti delle esperienze di sei testimonial del mondo dell'impresa, dello sport, della ricerca e delle professioni, acquisando spunti di riflessione e informazioni operative su alcune opportunità offerte oggi dal mercato del lavoro.

Ad accogliere i giovani studenti il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Ain Stefano Arrigoni e il presidente della Banca Popolare di Novara Spa Franco Zanetta.

Al termine dei saluti di rito, il calciatore del Novara Matteo Centurioni ha aperto il ciclo di interventi: "Nel mio settore - ha detto Centurioni - ce la fa uno su mille, ma ci si deve provare. L'importante è credere fino in fondo nelle proprie scelte e perseguire i propri obiettivi con convinzione e determinazione".

Tra i testimonial della giornata sono intervenuti anche il sindaco di Novara Andrea Ballarè, il comandante della Polizia stradale di Novara Luciana Giorgi, l'amministratore di “Nova Res”, lo spin-off dell’Università del Piemonte Orientale, Enrico Boccaleri, il ricercatore del “Kyoto Club” Giuseppe Gamba e il giovane imprenditore dell’Ain e presidente  di “Haltadefinizione” Luca Ponzio.

"Quando si svolge un'attività professionale - ha spiegato il sindaco Ballaré - ci si assume la responsabilità di ciò che si fa, in termini di meriti e di demeriti. Sono necessari studio, impegno e aggiornamento continui, scegliendo il proprio percorso formativo in base alle esigenze del mercato; ma le soddisfazioni, alla fine, ci sono".

"Dopo avere lavorato alcuni anni nel controllo di qualità dei software - ha commentato invece Ponzio - ci siamo trovati a dover fare i conti con la crisi della “new economy” e abbiamo dovuto ridurre drasticamente le quote di mercato e il personale. Non ci siamo però dati per vinti e abbiamo investito in settori ad alta innovazione, cercando nuove aree di business. Abbiamo ideato un sistema per fotografare in altissima definizione opere d'arte anche molto grandi fino a catturare ogni dettaglio e siamo cresciuti molto nel settore delle tecnologie applicate alla valorizzazione dei beni culturali".

 

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