rotate-mobile
Economia

Coldiretti Novara-Vco, riso: "Annata difficoltosa a causa del clima ma si prospetta una buona partenza dei mercati"

Rizzotti: "Probabile aumento dei costi di produzione". Baudo: "La futura Pac e il rinnovo della clausola di salvaguardia i temi caldi dei prossimi mesi"

La preoccupazione per la futura Pac e la speranza del rinnovo della clausola di salvaguardia. Sono questi i temi caldi dei prossimi mesi del settore risicolo che ora sta vivendo il periodo della raccolta in un’annata che si può definire abbastanza difficoltosa a causa delle problematiche metereologiche che si sono susseguite durante l’anno e anche al probabile aumento dei costi di produzione con la possibilità che altre colture diventino più competitive. Ma c’è il lato positivo della medaglia: quello legato alla partenza del mercato.

A fare il punto della situazione è Fabrizio Rizzotti, membro della consulta risicola: "Quest’anno, visto l’andamento climatico del mese di luglio e della primavera con grandi sbalzi di temperature, si è partiti con un ritardo di circa 15 giorni  rispetto agli ultimi anni. Le grandinate che si sono succedute durante i mesi estivi hanno messo in ginocchio alcune aziende, compromettendo in alcuni casi anche l’80% del raccolto in zone circoscritte. Il luglio freddo ha sviluppato anche alcune malattie funginee: per tutti questi fattori, quindi, la possiamo definire come un’annata abbastanza difficoltosa".

"Dalle prime proiezioni si parla di un calo produttivo del 10%, in alcuni casi anche al 20% - sottolinea Rizzotti - Lo sbalzo climatico, per alcune varietà, ha creato problemi come la fessurazione, ossia quel fenomeno che, a causa del caldo troppo intenso, colpisce il chicco di riso facendogli perdere qualità di resa". Inoltre viene evidenziato anche un’altra tematica, "quella legata al molto probabile aumento dei costi di produzione. Questo porterà ad una maggior competitività di altre colture come mais e soia rispetto al riso".  

Quello che però è un aspetto positivo è quello legato ai mercati: "Le richieste sulle varietà sono le solite - precisa il membro della consulta risicola -. L’anno scorso per la chiusura della ristorazione c’era stata una riduzione dei risi tondi, soprattutto quelli dedicati al sushi, ma con le riaperture la domanda è cresciuta gradualmente, tornando poi ai livelli classici. La campagna scorsa si è conclusa con scorte praticamente pari a zero e quindi la prospettiva è di una partenza dei mercati buona con una domanda adeguata".

L’intero settore è però in allerta per due temi molto caldi: "C’è parecchia preoccupazione per quella che sarà la futura Pac - ammonisce Sara Baudo, presidente Coldiretti Novara-Vco -. Con i nuovi ecoschemi sembra infatti che non riesca a calarsi un abito perfetto sulla realtà risicola che comunque ha costi elevati per raggiungere questi standard di produzione. La speranza è quindi quella di ottenere qualcosa di specifico per mantenere le superfici coltivate: se questo processo diventasse antieconomico, infatti, assisteremmo anche alla riduzione delle superfici".

L’altro fattore che desta apprensione è quello legato alle importazioni: "Sappiamo bene che a gennaio 2022 scadrà la clausola di salvaguardia delle importazioni soggette a dazio zero applicata dalla Comunità europea. Questo ovviamente un po’ spaventa - conclude la presidente - perché potrebbero ripartire le importazioni, ma al momento il rincaro dei noli e dei trasporti marittimi sta frenando gli importatori sull’accesso di prodotti che arrivano al di fuori dell’Unione europea. L’attenzione sul rinnovo della clausola rimarrà comunque molto alta da parte nostra".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coldiretti Novara-Vco, riso: "Annata difficoltosa a causa del clima ma si prospetta una buona partenza dei mercati"

NovaraToday è in caricamento