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Economia

Al via i saldi estivi 2016: nel novarese sconti e ribassi fino al 26 agosto

A Novara le vendite promozionali erano cominciate prima con l'iniziativa "Prezzi Pazzi", che aveva coinvolto i negozi della città. Ecco i consigli del Codacons per non prendere fregature

Prendono il via oggi, sabato 2 luglio, i saldi estivi a Novara e in provincia. Le vendite promozionali potranno andare avanti per un massimo di otto settimane, anche non continuative. Nel novarese i saldi si concluderanno venerdì 26 agosto. 

A Novara le vendite promozionali erano già cominciate con una settimana di anticipo, con l'iniziativa "Prezzi Pazzi" che già da qualche anno coinvolge il comune per favorire i commericianti, in particolare del centro storico.

Secondo il Codacons, la tendenza di quest'anno sarà in linea con i saldi estivi del 2015: nessuna corsa all’acquisto, quindi, per i saldi estivi 2016, le vendite saranno sostanzialmente stabili.

Come ogni anno, poi, il Codacons mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi:

1. Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, si ha diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Ci sono due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto;

2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino;

3. Girare. Nei giorni che precedono i saldi è consigliabile andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandosi il prezzo; sarà così possibile verificare l'effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code;

4. Consigli per gli acquisti. Meglio avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarà meno possibile essere influenzati dal negoziante e si eviterà di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si ha alcun bisogno;

5. Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto);

6. Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto;

7. Negozi e vetrine. Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce;

8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati;

9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10. Fregature. Se si pensa di avere preso una fregatura rivolgetersi al Codacons, oppure chiamare i vigili urbani.
 

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