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Economia

Mezzi agricoli che effettuano abusivamente trasporto merci, l'appello di Cna Fita: "Servono controlli"

Cianciolo: "Sono numerose le segnalazioni, che come associazione di categoria riceviamo, di chi ne rileva un uso improprio e distorto"

Cna Fita chiede controlli sul corretto uso dei trattori e delle macchine agricole, nel rispetto delle norme vigenti, della sicurezza nella circolazione stradale e per evitare forme di esercizio abusivo dell’attività di autotrasporto di merci per conto di terzi.

Conferma l’autotrasportatore Alessandro Cianciolo, presidente Cna Fita Piemonte Nord: "Sebbene le norme attualmente in vigore vietino espressamente l’utilizzo dei suddetti veicoli per effettuare l’autotrasporto di cose per conto di terzi, purtroppo sono numerose le segnalazioni, che come associazione di categoria riceviamo, di chi ne rileva un uso improprio e distorto. Chiediamo una maggiore attenzione degli organi di controllo affinché verifichino l’effettivo impiego delle suddette macchine per i reali scopi per cui sono destinate, ovvero in funzione del trasferimento e dello spostamento di prodotti connessi alle attività agricole e forestali. L’utilizzo non corretto nella circolazione stradale delle macchine agricole trainate e dei rimorchi agricoli atti al carico diventa una forma di concorrenza sleale nei confronti delle imprese del settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi. Oltre a sconfinare nell’illegalità e nell’abusivismo, l’uso improprio di questi veicoli mette seriamente a rischio la sicurezza stradale".

"Dai risultati delle indagini infortunistiche - prosegue Piergiorgio Pozzuolo, responsabile Cna Fita Piemonte Nord - emerge che gli infortuni legati all’uso di trattori agricoli o forestali sono, nella maggioranza dei casi, determinati oltre che da carenze delle attrezzature stesse sotto il profilo della sicurezza, anche da carenze di formazione specifica degli operatori addetti all’uso. C’è un altro aspetto: in merito all’efficienza ed ai requisiti minimi di idoneità per la sicurezza nella circolazione, va inoltre ricordato che dal 1° luglio 2016, in base a quanto previsto dall’at.111 del Cds, le macchine agricole avrebbero dovuto essere sottoposte a revisione obbligatoria. La circolazione in assenza di revisione è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria e con la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione o del certificato di idoneità tecnica. Purtroppo, alcune carenze hanno bloccato il percorso attuativo della norma ma, ai fini dell’obbligo delle revisioni, dovrebbero essere validi i termini, oramai scaduti, che riguardano i trattori agricoli immatricolati entro il 31.12.1973 (termine di scadenza entro cui effettuare la revisione: 31.12.2017) e quelli immatricolati dal 01/01/1974 al 31/12/1990 (termine di scadenza entro cui effettuare la revisione: 31.12.2018). Sarebbe quantomeno opportuno vietare la circolazione su strada almeno dei trattori agricoli che avrebbero dovuto essere già soggetti a revisione".

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