La mostra “50 +! il grande gioco dell’industria” in esposizione presso il museo Tornielli
La mostra al Museo Tornielli in occasione della XXII edizione della manifestazione "Studi Aperti Arts Festival"
Il "Grande gioco dell'industria" arriva ad Ameno: presso il Salone Centrale del Museo Tornielli ad Ameno, Novara, dall'1 luglio al 28 agosto sarà possibile visitare l'esposizione iconografica di 50 e più oggetti che hanno fatto la storia della società e dell'impresa italiana.
Dopo essere stata ospitata dall'Ordine degli Architetti di Milano, in occasione del Salone del Mobile 2016 e presso TheNicePlace a Oderzo (TV), la mostra è stata presentata ad Ameno nell'ambito del progetto culturale "Studi Aperti Arts Festival" ma sarà presente al Museo Tornielli fino alla fine di agosto. La manifestazione, giunta alla sua dodicesima edizione, è promossa dall'Associazione Culturale Asilo Bianco, laboratorio di sperimentazione artistica nato dalla volontà di un gruppo di artisti che hanno saputo dare origine a un progetto dinamico, vivo e in continua evoluzione.
Quest'anno il festival ha posto l'attenzione sulla relazione tra il mondo del sociale e il mondo della cultura contemporanea nelle sue diverse declinazioni: l'incontro tra l'arte e il sociale e tra il fare artistico e la progettazione nella società. "Studi Aperti Arts Festival" è una manifestazione multidisciplinare dedicata all'arte contemporanea, al design e all'architettura che coinvolge ogni anno centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo.
I protagonisti dell'evento sono stati i progetti e le opere degli artisti, dei designer, degli architetti e degli operatori culturali presenti durante la manifestazione.
Nell'ottica di promuovere il territorio e trasmettere le tradizioni e la cultura d'impresa, il Museo Alessi in collaborazione con Museimpresa - l'Associazione Italiana dei Musei e degli Archivi d'Impresa, ha voluto valorizzare e arricchire il Festival attraverso "50+! Il grande gioco dell'industria". La mostra narra l'evoluzione della storia italiana attraverso il racconto di alcuni oggetti provenienti dagli archivi e dai musei aziendali italiani associati. Una macchina del tempo, una storia attraverso gli oggetti ritmata da invenzioni, intuizioni, azzardi nati dall'ingegno di capitani d'industria e poeti delle fabbriche, di visionari delle officine, entusiasmo delle maestranze e del silenzio delle tavole in studio.