Teatro: al Coccia arriva "Un bullo in maschera, ovvero l'Opera nel pallone"
Teatro, lotta al bullismo, sport, solidarietà. Va in scena domenica 27 marzo alle 16 (con repliche per le scuole lunedì 28 alle 9 e alle 11.30) "Un bullo in maschera, ovvero l’Opera nel pallone", la nuova opera, commissionata e prodotta da Fondazione Teatro Coccia, dedicata al pubblico del cartellone Famiglia e inserita all’interno del progetto "Chi ha paura del Melodramma?" a cura di Alberto Jona.
Il titolo allude al repertorio operistico classico, ma i toni presi in considerazione sono decisamente più moderni e, all’occorrenza, informali. La storia rimanda alla trattazione di un argomento molto delicato e attuale, quello del bullismo, che tocca da vicino l’universo infantile e adolescenziale. Un tema, questo, che ha ricevuto attenzione specifica in epoca recente. Qui lo si affronta in un’ottica totalmente nuova, musicale, destinata a risultare leggera nella forma, ma non per questo superficiale. Svelare al pubblico dei più giovani il mondo dell’opera, con il suo codice privilegiato, le sue irrinunciabili convenzioni e i suoi piccoli riti. Se l'argomento al centro della storia, spicca per attualità, ancor più originale sembra essere il contesto all'interno del quale la vicenda viene calata dagli autori. "Un bullo in maschera" è, infatti, la prima opera lirica ambientata nel mondo del calcio, volendo offrire al pubblico - non solo quello dei ragazzi - uno scenario che sia riconoscibile e popolare, così da amplificare risonanza e impatto del messaggio veicolato.
L’opera e il progetto si avvalgono però di nuovi e altrettanto importanti significati. Il 27 marzo infatti si celebra anche la Giornata mondiale del teatro (per la prima volta in presenza dopo due anni di chiusura): la Fondazione Teatro Coccia ha deciso quindi di destinare gli incassi della recita di domenica al Fondo Emergenza Ucraina, costituito presso la Fondazione Comunità Novarese onlus.
Lo spettacolo
L’opera è scritta da Federico Gon su libretto di Stefano Valanzuolo, la regia è di Alberto Jona (che firma anche il disegno luci con Ivan Pastrovicchio), scene e costumi di Matteo Capobianco, la direzione d’orchestra è affidata a Margherita Colombo. Un cast vocale di giovani selezionati tra gli allievi di Accademia dei Mestieri dell’Opera del Teatro Coccia - Amo (Giuseppe Matteo Serreli, Yuxiang Liu, Yo Otahara) e Scuola del Teatro Musicale - Stm che schiera in campo gli interpreti Francesco Califano, Samuele Bazzi e i propri allievi come coristi e comparse, collaborando così di fatto nella produzione dello spettacolo. In buca l’Ensemble del Teatro Coccia. Immancabile poi la presenza di Leonardo Pesucci che vestirà i panni del Bianconiglio, personaggio cardine del progetto "Chi ha paura del Melodramma?".