Opificio: un venerdì tra solidarietà, vino, artigianato e fotografia
Aperitivo e degustazione dei vini di Capo Verde, prodotti sull’isola di Fogo il 13 marzo dalle ore 18,30 alle 20,30 all’Opificio di Novara.
Sarà l’occasione per conoscere le isole di Capo Verde attraverso progetti sostenibili come questo della Vinha de Maria Chaves, Wax Max e WWW, e apprezzare le immagini di Hotel Sodade del fotografo Filippo Romano.
I VINI DI FOGO VINHA MARIA DE CHAVES
Un uomo di fede, intraprendente e ostinato che ha dedicato la vita a far crescere Capo Verde. Padre Ottavio Fasano, missionario cappuccino, ci consegna oggi il frutto della sua ultima grande fatica: il vino di Fogo ottenuto dalla vigna di Maria Chaves, alle pendici dell’isola-vulcano. Ottimo esempio di quanto si possa fare attraverso progetti concreti, dando lavoro e formazione con un’attività complessa ed economicamente sostenibile. Dietro a questa impresa c’è la collaborazione gratuita di alcuni fra i massimi esponenti dell’enologia italiana. In esclusiva avremo l’opportunità di assaggiare e acquistare un vino unico e originale, che contiene il sole dei tropici e un cuore vulcanico, al suo secondo anno di produzione. Il ricavato della vendita del vino va interamente ai progetti dell’AMSES, onlus dei missionari cappuccini.
WAXMAX e WORKING|WOMEN|WIN
WAXMAX è il veicolo ideato per un progetto ampio, semplice e ambizioso: creare vere opportunità di lavoro per persone in difficoltà, in particolare donne, dando loro una possibilità di riscatto e dignità. Piccoli laboratori, cooperative, botteghe artigiane vengono coinvolti per creare una linea di abiti e accessori di design utilizzando il tipico tessuto African Wax Print.
Questo progetto è WORKING|WOMEN|WIN, germinato tra l’Italia e Capo Verde, ma destinato a superare ogni confine. Oggi lo presentiamo attraverso la collezione WAXMAX, il migliore esempio di cosa si possa fare unendo etica ed eleganza, dignità del lavoro e stile.
E’ una storia di donne nato da un’idea di Elena Vida, che insieme a molte altre, ha dato vita al progetto. Tutto è realizzato in tessuto Wax tipicamente africano; i capi d’abbigliamento sono camicie, abitini, gonne, pantaloni e i nuovissimi imper. Gli oggetti regalano cascate di colore, dalle cover per computer e tablet, alle bustine multiuso, ai bellissimi ombrelli e poi le borse – le baguette, che sono già diventate un “must have”. Per la casa ci sono i cestini portapane, le tovaglie, i cuscini, le tende doccia. Ogni collezione è diversa perché i disegni dei tessuti vengono rinnovati in continuazione: una volta finite, le pezze non vengono replicate. Il risultato è una serie di pezzi unici, realizzati a mano, dalle forme pulite e rigorose e dai disegni ecolori decisi: obiettivo è unire qualità ed etica, in una linea in cui lo stile e l’originalità si coniughino al concetto di dignità, consapevolezza ed equità a tutti i livelli: dalla progettazione, alla realizzazione, ai prezzi di vendita.
I LABORATORI W|W|W (WORKING|WOMEN|WIN )
Lo start operativo del progetto WWW è stato in Capo Verde con un primo laboratorio, nato proprio per WAXMAX, ma sono già avviate altre collaborazioni con l’associazione italo senegalese Sunugal, e l’ italiana Cooperativa Sociale Alice, con la SARTORIASANVITTORE. Ulteriori iniziative prevedono il coinvolgimento di altri laboratori e cooperative artigiane, per dare lavoro, dignità e opportunità di riscatto, soprattutto all’universo femminile, più svantaggiato.
Nella filosofia della progetto c’è anche la volontà di sostenere storici piccoli laboratori artigianali, portatori di prezioso know how made in Italy. Da un lato quindi dare lavoro a popolazioni del mondo prive di mezzi, dall’altro recuperare competenze artigianali tradizionali di grande valore che vanno perdendosi, WORKING|WOMEN|WIN: bello, utile, creativo, eticamente ed economicamente sostenibile, senza confini. Lo show room di WAXMAX si trova in via Nino Bixio 27 a Milano ed è presenti in diversi punti vendita e sul web per la vendita on line. www.waxmax.it
HOTEL SODADE
E per regalare ancora un po’ di Africa saranno esposte le foto di Filippo Romano in Hotel Sodade, volti e angoli di Capo Verde. Questa terra così ammantata di nostalgia vorremmo farvela conoscere attraverso le immagini del lavoro fotografico di Filippo Romano Hotel Sodade, accompagnate dal racconto e dalla musica capoverdiana. Le immagini in bianco e nero rimarranno in mostra all’Opificio fino alla fine di marzo e le riproduzioni saranno in vendita su richiesta.
Parte di tutti i proventi della serata andranno a sostenere i progetti presentati. Sarà anche l’occasione per presentare un viaggio di gruppo di conoscenza attraverso le isole di Capo Verde.
Aperitivo e degustazione 10 euro.