Voci di Donna: Marta Morazzoni incotra la città in biblioteca
E' pronto al via il carrozzone di "Voci di donna" edizione 2015. La quarta edizione della rassegna d’incontri, dedicati alla letteratura al femminile - organizzata da Libreria Lazzarelli e Libreria La Talpa, in collaborazione con Centro Novarese di Studi Letterari, Biblioteca Civica Negroni e Circolo dei Lettori di Torino e patrocinata da Comune di Novara e Provincia di Novara, con il supporto della casa editrice Interlinea e il contributo di Novara Mamma - propone i suoi primi appuntamenti.
Giovedì 5 marzo, alle 18 alla Biblioteca Civica Negroni, Marta Morazzoni presenterà il suo "Il fuoco di Jeanne" (Guanda), a colloquio con Maria Adele Garavaglia
IL LIBRO
Nata a Domremy o a Parigi? Morta sul rogo nel 1431 o nel suo letto nel 1450? Pastora o principessa, santa o indemoniata? La vicenda di Jeanne d'Arc è un gioco di specchi, in cui ognuno può vedere ciò che vuole: la guerriera che spezzò l'assedio di Orléans; la contadina inviata da Dio a spianare a Carlo di Valois la strada verso il trono; la pazza di cui la Chiesa seppe neutralizzare le pericolose visioni. Sulle tracce di una comprensione non meno epica, ma più profonda, della vita e della leggenda di Jeanne si pone Marta Morazzoni, con questa vivida ricostruzione che è anche la storia di una ricerca personale, quasi intima.
L'AUTRICE
Marta Morazzoni ha frequentato il liceo classico e la Facoltà di Filosofia all'Università Statale di Milano. Qui ha conseguito la laurea in filosofia con indirizzo in antropologia culturale con Remo Cantoni, con un approfondimento sugli eschimesi del Canada e della Groenlandia: scelta attinente alla grande passione che matura verso il mondo nordico. Altro marcato interesse è quello per il teatro, frequentato assiduamente come spettatrice, che la porta per un certo periodo ad occuparsi di critica teatrale su riviste specializzate. Dopo la laurea inizia ad insegnare e scopre un grande interesse per autori come Giovanni Testori, Hugo von Hofmannsthal e Marcel Proust. È grazie a Proust, letto anche in lingua originale, che la Morazzoni scopre l'inclinazione per la scrittura. Con i primi tre racconti nasce però anche il desiderio di un giudizio esterno, incondizionato. Per questo vengono inviati nel 1983 al critico Pietro Citati, che in breve tempo propone una pubblicazione. Dal 1986 inizia la collaborazione con la casa editrice Longanesi e l'editore Mario Spagnol che vede già dagli albori un grande successo con la pubblicazione de "La ragazza col turbante", poi tradotto in nove lingue. Analogo successo riscuotono anche i successivi lavori: nel 1988 "L'invenzione della verità" (Premio Campiello), nel 1992 "Casa materna" (Premio selezione Campiello), nel 1997 "Il caso Courrier" (Premio Campiello).