Festival della Dignità umana, intelligenza artificiale una nuova sfida
"Intelligenza artificiale: siamo pronti al postumano?" è il titolo del Festival della Dignità umana in programma dal 1 al 13 ottobre 2023 tra Borgomanero, Novara e Arona, con ospiti di grande rilievo a cura dell’Associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara ODV. Tra i relatori il docente dell’Università di Houston Alessandro Carrera, i giornalisti Francesco Costa, Beppe Severgnini, Luca Tremolada e Chiara Sottocorona, il sociologo e divulgatore Massimiano Bucchi, l’ex magistrato e politico Luciano Violante, il filosofo Silvano Petrosino e la storica e critica d’arte Rebecca Pedrazzi.
Il programma
L’apertura è in programma sabato 1 ottobre alle 17.30 ad Arona, presso la Sala Consiliare, con “Il punto di vista del diavolo, ovvero che cosa pensa davvero l’intelligenza artificiale”, una lectio magistralis tenuta da Alessandro Carrera, professore di Studi italiani e di Culture e letterature del mondo alla University of Houston, a partire dal suo recente libro Sapere (Il Mulino) presentato da Giovanni Cerutti dopo il saluto di Luisella Ferrari.
Si prosegue martedì 3 ottobre, alle 21 a Novara, presso l’Arengo del Broletto per l’incontro “When in trouble, go big: gli USA tra politica e tecnologia”, con Francesco Costa, giornalista esperto di politica statunitense e famoso per la conduzione del podcast del Post Morning, a partire dalle sue ultime inchieste Questa è l’America e California (Mondadori), in dialogo con Armando Besio.
Giovedì 5 ottobre alle ore 18 la Biblioteca Civica Negroni di Novara ospita un incontro dedicato a “Arte & IA: tra fisico e virtuale”, con la storica dell’arte Rebecca Pedrazzi, esperta di Intelligenza Artificiale applicata all’arte, con un dibattito a partire dal libro Futuri possibili. Scenari d’arte e intelligenza artificiale (Jaca Book).
Venerdì 6 ottobre alle 21, presso la Sala Consiliare del Comune di Arona, Massimiano Bucchi, scienziato, sociologo, divulgatore e professore ordinario di Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento, sarà protagonista dell’incontro “Il nostro rapporto con tecnologia e intelligenza artificiale è tutto ok?”, partendo dal saggio Confidenze digitali. Vizi e virtù dell’innovazione tecnologica (Il Mulino) in dialogo con Roberto Cicala.
Sabato 7 ottobre alle 16, al Teatro Rosmini di Borgomanero, Luciano Violante, ex magistrato e politico e attualmente presidente della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine terrà una lectio dedicata a “I giovani e il futuro, tra metaversi e speranze”, con consegna a lui della Targa 2023 del Festival della Dignità Umana.
Martedì 10 ottobre alle 21 alla Fondazione Marazza Chiara Sottocorona, giornalista e autrice di saggi e documentari dedica un incontro a “Come l’intelligenza artificiale ci cambia la vita”, a partire dal libro #A.I. Challenge. Amica o nemica? (Hoepli), in dialogo con Annarita Conconi del Club Soroptimist Alto Novarese.
Mercoledì 11 ottobre alle 18 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il filosofo Silvano Petrosino presenta la plaquette del festival Arrivano i robot, Riflessioni sull’intelligenza artificiale (Interlinea-Educatt). Si tratta di un libro diverso dai molti che riguardano l’intelligenza artificiale, in cui esperti dell’Università Cattolica nei diversi campi, dalla medicina, al cibo, dalla comunicazione alla psicologia, in modo chiaro e sintetico rispondono ai molti dubbi attuali sul tema. L’evento è in collaborazione con Fondazione Educatt e sarà presentato da Daniele Clarizia.
Giovedì 12 ottobre alle 21 alla Fondazione Marazza di Borgomanero, Luca Tremolada, giornalista del Sole 24 Ore, membro della redazione scientifica di Nòva 24 e gamer, sarà ospite del dibattito “Tra multiverso e videogiochi: la tecnologia dove ci porta?” con Fabrizio Frattini.
La rassegna si conclude il 13 ottobre alle 21 all’Arengo del Broletto di Novara con una lectio finale di Beppe Severgnini “Comunicazione e intelligenza artificiale: come stiamo cambiando?”, una riflessione del noto giornalista del “Corriere della Sera” che come nessun altro ha saputo raccontare gli italiani a loro stessi, con le loro peculiarità, il loro costume e che ha sempre amato sperimentare con i nuovi strumenti tecnologici. Il saluto sarà di Luciano Chiesa a nome degli organizzatori.