Torna il Festival della Dignità Umana: discutere di responsabilità tra giustizia e politica, clima, moda, filosofia e cultura
"Responsabili o indifferenti?" è il titolo del Festival della Dignità Umana in programma dal 21 settembre al 19 ottobre tra Borgomanero, Novara, Arona, Orta San Giulio, Cureggio, Briga e Milano con relatori anche stranieri a cura dell’Associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara Onlus. Tra gli ospiti lo spagnolo Esquirol, il grande storico francese Vachez, gli ex giudici Gherardo Colombo e Gian Carlo Caselli, l’economista Zamagni, il manager sociale Luigi Abete, il climatologo Luca Mercalli e il giornalista e saggista Alessandro Barbano, tutti sono impegnati sul tema della responsabilità posta al centro di questa sesta edizione della rassegna.
Secondo la presidente dell’Associazione Dignità e Lavoro, Luisella Ferrari, "la dignità, fulcro del Festival, affonda le sue radici nel valore della persona, nella sua unicità, originalità e irripetibilità. Nel mondo contemporaneo sono infatti presenti quotidiane e drammatiche violazioni: guerre, riduzione in schiavitù, fondamentalismo, uccisioni e torture occupano ogni giorno le prime pagine dei media". Per questo il comitato scientifico, di cui fanno parte Giannino Piana, Eugenio Borgna, Giovanni Cerutti, Roberto Cicala, Giulia Cogoli e Davide Maggi, ha individuato quest’anno il tema della responsabilità: infatti, secondo Giannino Piana, "la dignità non è soltanto un dato originario, acquisito alla nascita per il fatto di essere uomini: è anche un compito. È un diritto al quale corrisponde un dovere, che rinvia pertanto all’assunzione della responsabilità". Diversi sono gli ambiti della vita sociale in cui la responsabilità è chiamata ad esercitarsi - dall’azione politica all’attività lavorativa e professionale, dall’impegno sindacale a quello del volontariato - e diverse (anche molteplici) sono le modalità del suo concreto esercizio. Ciò che conta è che cresca la percezione della sua assoluta necessità, se si intende far crescere una convivenza civile rispettosa della dignità e dei diritti di tutti. Con questo spirito l’Associazione Dignità e Lavoro "Cecco Fornara" si appresta a dare corso a questo 6° Festival della Dignità Umana, chiamando esponenti dei diversi settori, nella convinzione che solo un serio approfondimento culturale possa provocare un serio cambiamento di mentalità e aprire la strada allo sviluppo di nuove forme di impegno civile.
Il Festival, che ha anche una sezione Giovani dedicata alle scuole a partire da ottobre, è realizzato grazie al supporto di vari enti del territorio: il contributo viene da Fondazione Crt, Fondazione Comunità Novarese Onlus, Fondazione Banca Popolare di Novara, Nobili, Lions Club Borgomanero Cusio, Caleffi, Fornara, Ponti, Fondo don Lilla Fcn, Agenzia Borgomanero San Marco di Generali, Morganti; il patrocinio è di Regione Piemonte, Provincia di Novara, Comuni di Arona, Borgomanero, Briga Novarese, Cureggio, Gozzano, Novara, Orta san Giulio; la collaborazione è di Fondazione Marazza, Centro Servizi per il Territorio Novara Vco, Pro Loco Borgomanero, Associazione Partecipazione Solidarietà di Arona, Vedogiovane, Fai delegazione di Novara, Associazione culturale Nati Domani, Fondazione Castello di Novara, Interlinea, Liceo Don Bosco Borgomanero, Liceo Galileo Galilei Borgomanero-Gozzano, Istituto d’Istruzione superiore statale Enrico Fermi Arona, Istituto Leonardo da Vinci Borgomanero, Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto Novara, Liceo Convitto Carlo Alberto Novara, Giovedì letterari in biblioteca-Centro Novarese di Studi Letterari. Un appoggio è venuto anche dalla Prefettura di Novara nella persona del Prefetto Rita Piermatti.
Il Festival offre anche una "Borsa Lavoro" promuovendo azioni a favore di persone appartenenti alle fasce deboli: per questo motivo intende istituire una borsa lavoro destinata appunto a tali persone. La Borsa Lavoro è uno strumento formativo per facilitare, attraverso un’esperienza pratica, l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro ed è particolarmente adatta a persone appartenenti alle categorie più deboli che in cambio dell’attività prestata ricevono un compenso economico. L’esperienza avverrà presso un’azienda o una cooperativa sociale locale e durerà sei mesi. «Riteniamo che l’iniziativa sia di alto valore sociale in quanto il lavoro motiva l’essere umano e genera, oltre al sostegno economico, dignità e speranza, valori indispensabili per il futuro delle persone», secondo il vicepresidente Luciano Chiesa.
L’apertura è in programma sabato 21 settembre alle ore 16 a Borgomanero, nel Chiostro delle Suore Rosminiane, con un "Manifesto per una cultura dei doveri e della responsabilità": si tratta di una lectio di Alessandro Barbano, giornalista e saggista, introdotto da Giannino Piana. Domenica 22 alle 16 a Orta San Giulio, nel palazzo Penotti Ubertini, "Pagine responsabili", reading e musica con testi a cura di Laura Pariani, voce di Giovanni Siniscalco e al pianoforte Andrea Lentullo. Lunedì 23 settembre alle 21 a Cureggio, Sala polivalente, "Solidarietà e futuro. L’italia che non ha paura": un Incontro con Daniela Sironi della Comunità di Sant’Egidio. Martedì 24 settembre alle 21 a Novara, Castello Visconteo Sforzesco, "La responsabilità sociale dell’impresa", incontro dell’eccezione con Luigi Abete, uno dei più rappresentativi imprenditori italiani, a colloquio con Cesare Ponti e Carlo Robiglio. Mercoledì 25 alle 21 a Briga, Biblioteca Comunale Peppino Impastato, "Sotto il vestito… quale responsabilità? Una visione attuale tra mode e società" grazie a una conferenza della sociologa Emanuela Mora. Giovedì 26 settembre alle 21 un altro evento di richiamo ad Arona: al Palacongressi "Quale responsabilità nei confronti dell'ambiente: la questione ecologica e climatica" in una conferenza-dibattito con Luca Mercalli, in collaborazione con l’Associazione Partecipazione e Solidarietà. Venerdì 27 settembre alle 21 ai Salesiani di Novara, Teatro Don Bosco, "Capaci di vita: sul senso della responsabilità nella vita umana", conferenza di Josep Maria Esquirol da un libro appena pubblicato da Vita e Pensiero, con introduzione di don Giorgio Borroni, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Novara. Sabato 28 settembre alle 16 a Borgomanero, nel Salone d’onore di Villa Marazza, "Essere ‘responsabili’: come civilizzare il mercato", incontro con l’economista Stefano Zamagni, a colloquio con Davide Maggi e Carlo Volta. Lunedì 30 settembre alle 18 a Novara, nella Sala Maddalena del Vescovado, "La scommessa cattolica della responsabilità" in un Incontro atteso con Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, introdotti dal vescovo mons. Franco Giulio Brambilla. Martedì 1° ottobre alle 21 grande serata a Novara, al Castello, su "Educare alla giustizia" con un ospite d’eccezione, Gherardo Colombo, a colloquio con Mario Baudino della Stampa. Mercoledì 2 ottobre alle 18 a Milano, Università Cattolica, "La mistificazione dei social: la responsabilità nella comunicazione": incontro con il filosofo Silvano Petrosino. Giovedì 3 ottobre alle 18 a Novara, Biblioteca Civica Negroni, "Etiche della responsabilità: i maestri" con Giannino Piana in occasione dei suoi 80 anni, a colloquio con Pier Davide Guenzi (all’interno dei Giovedì letterari in biblioteca). Lo stesso giovedì 3 ottobre alle 21 ad Arona, Sala Consiliare, "Per una politica responsabile" con il politologo Pierluigi Castagnetti. Venerdì 4 ottobre alle 21 a Novara, Salone d’onore della Prefettura, "Responsabilità della giustizia. Ricordo dell’uomo e del magistrato Giovanni Falcone": intervengono Gian Carlo Caselli ed Enzo Ciconte, modera Giovanna Torre, in collaborazione con Libera e la Prefettura di Novara. Sabato 5 ottobre alle 16 a Borgomanero, Salone d’onore Villa Marazza, "La responsabilità della storia" con il maggiore storico medievista francese, André Vauchez, a colloquio con Giancarlo Andenna dell’Accademia dei Lincei, in collaborazione con la rivista "Novarien". Infine sabato 19 ottobre alle 16 a Borgomanero, a Villa Marazza, il calendario prevede un incontro extra con Eugenio Borgna e Aldo Bonomi, su "Paura e responsabilità", che sarà anche l’occasione per il bilancio finale del Festival 2019 nelle parole di Luisella Ferrari, presidente dell’Adl, e di Giannino Piana, a nome del comitato scientifico.