Voci di antichi documenti novaresi parlano: Elisa Monteverde presenta "Quaderni color del tempo"
Giovedì 18 marzo alle ore 16 il libroforum di Maria Adele Garavaglia ospita Antonio Costa Barbé ed Elisa Monteverde, autrice di "Quaderni color del tempo" (Eos).
L’evento sarà disponibile come sempre sulle pagine Facebook Centro Novarese di Studi Letterari e Biblioteca Civica Carlo Negroni e visibile in differita anche sul sito novara.letteratura.it.
Il libro è una raccolta di quaderni di scuola, dal 1898 al 1967, che testimonia i cambiamenti, le novità degli anni che trascorrono. E’ quanto si può trovare nel volume "Quaderni color del tempo. Dall’Archivio di Antonio Costa Barbè" (Eos Editrice), scritto e curato da Elisa Monteverde, che, nell’introduzione, spiega la genesi del volume. "Ho sempre avvertito - scrive - un senso di fascinazione di fronte ai quaderni di scuola che ci raggiungono da epoche lontane… Quando Antonio Costa Barbè, avvocato, mi sottopose la lettura di alcuni quaderni di scuola, scritti da vari membri, bambini o adolescenti, della sua famiglia, ne fui onorata… Già sognavo che le righe di quei documenti mi avrebbero guidata in percorsi di esplorazione, forieri di autentiche scoperte". Tra le curiosità, il documento più antico è un quaderno color carta da zucchero del 1898, di Giuseppina Inglese, prozia paterna di Costa Barbè e poi due quaderni di Franca Inglese, che, attraversando diversi anni scolastici, evidenziano i mutamenti di quella bimba del 1902. E ancora i quaderni di Delfina Scevola, mamma di Costa Barbè, dove si evidenzia, come era obbligatorio all’epoca (1942), l’indicazione dell’anno fascista in cifre romane. Non mancano i quaderni di scuola dello stesso Costa Barbè, con una primissima recensione di "Mary Poppins", film appena giunto al cinema a Novara (era il febbraio del 1966).
Elisa Monteverde è nata nel 1942 a Novara dove tuttora vive. Laureata in Lingue e Letterature straniere presso l’Università "L.Bocconi" di Milano, è stata docente ordinaria di Francese al Liceo scientifico Antonelli di Novara. Ha anche insegnato Civilizzazione e Lingua francese all’Università della terza età di Novara. È autrice di tre romanzi: "La rava e la fava" (Colibrì, Sesto Calende, 2008 e ripubblicato presso Eos, Novara, 2012), opera di impronta autobiografica; "Dolceamaro profumo di tè" (Eos, Novara, 2011), di genere psicologico; "Parole di seta-Sete di parole" (2014). Ha scritto il saggio: "Intorno a Irène Némirovsky" in "La riflessione filosofica di fronte alla Shoah" (Quintessenza, Gallarate 2014). Nel 2016 per Effedì scrive il testo per il libro "4 favole per 4 bambini" con illustrazioni di Stefano Bellotti.