Chandra Candiani in biblioteca a Novara: poesia e natura per un marzo al femminile
Giovedì 3 marzo alle ore 18 i Giovedì letterari del ciclo Pagine al femminile vedono come protagonista la poetessa Chandra Candiani, che presenta il nuovo libro edito da Einaudi "Questo immenso non sapere", a colloquio con Roberto Cicala.
L’appuntamento si svolge in palazzo Vochieri, con prenotazione obbligatoria e con diretta sulla pagina Facebook del Centro Novarese di Studi Letterari in caso di richieste superiori ai posti disponibili.
Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura. Questo è un libro disordinato. E l’autrice ha scelto di lasciarlo così. "Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso. Forse è l’andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l’intenzione di essere volatile o l’aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero della foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e gli basta. Il disordine è questo essere così come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo". Ognuno di noi nel momento in cui accetta di non sapere si apre alla meraviglia e alla infinita sperimentazione in un inesorabile avvicinamento al mondo animale e vegetale.
Chandra Candiani è nata a Milano nel 1952. Ha pubblicato: "Io con vestito leggero" (Campanotto 2005), "La nave di nebbia. Ninnenanne per il mondo" (Vivarium 2005), "La porta" (Vivarium 2006), "Bevendo il tè con i morti" (Viennepierre 2007, Interlinea 2015), "La bambina pugile ovvero La precisione dell'amore" (Einaudi 2014, Premio Camaiore), "Fatti vivo" (Einaudi 2017), "Il silenzio è cosa viva. L'arte della editazione" (Einaudi 2018), "Vista dalla luna" (Salani 2019), "La domanda della sete" (Einaudi 2020) e "Questo immenso non sapere" (Einaudi 2021). Insieme ad Andrea Cirolla ha curato "Ma dove sono le parole? Le poesie scritte dai bambini delle periferie multietniche di Milano" (Effigie 2015).