Teatro: al Faraggiana "I vicini", tra paure immaginarie e reali
Giovedì 15 dicembre sul palco del Teatro Faraggiana va in scena lo spettacolo "I vicini", di Fausto Paravidino. Con Ris Fusetti, Davide Lorino, Fausto Paravidino, Sara Putignano, Monica Samassa. Scene di Laura Benzi, costumi di Sandra Cardini, luci di Lorenzo Carlucci. Produzione del Teatro Stabile di Bolzano.
Fausto Paravidino, classe 1976, tra i pochissimi autori italiani ad essere rappresentato alla Comédie Française, porta in scena una pièce sulle nostre paure. Dopo i toni agrodolci di Exit, ecco una pièce su noi stessi, sugli altri, su noi stessi e gli altri, sui vicini lontani, sulla guerra, su quello che è reale, su quello che è immaginato, su quello che è reale perché è immaginato. Un po’ come certi fantasmi, un po’ come certo teatro. Lui avverte dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire, va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Ritorna al suo posto. Quando Greta torna a casa, glielo dice: mentre lei non c’era, ha visto i vicini. Com’erano? Lui non sa dire, vedere non è capire, però ne ha paura. Perché? E Greta? Greta no, non ha nessuna paura dei vicini. Anzi, non vede l’ora di farne la conoscenza, lei ha paura della vecchia. Che vecchia? La vecchia che vede di notte. La vicina che c’era prima che arrivassero i nuovi vicini. La vicina che c’era prima di morire. È un sogno? No. È un fantasma? I vicini non sembrano pericolosi. Una sera li incontrano e succedono cose strane, però non spiacevoli. Solo che la notte la vecchia ricompare. Lei ha sempre più paura, lui sempre meno, ormai lui va d’accordo con i vicini, si vedono di nuovo. I vicini sono molto cambiati. In peggio. Perché?