Lakescapes: il 17 luglio l'Accademia dei Folli omaggia Francesco Guccini a Lesa
Il prossimo appuntamento di Lakescapes, rassegna di teatro diffuso del Lago Maggiore è dedicato al grande cantautore italiano Francesco Guccini. Lo spettacolo di musica-teatro dell’Accademia dei Folli, dal titolo "Canzoni delle osterie di fuori porta", va in scena a Villa Rosa, nel borgo di Solcio (Lesa) sabato 17 luglio alle 21.30.
"Canzoni delle osterie di fuori porta" è un piccolo romanzo ambientato tra la via Emilia e il West, dove piccole storie dipingono un affresco epico delle vicende umane.Un grande viaggio che inizia e finisce all'ombra di un ciliegio di Pàvana, minuscola frazione di una cittadina in provincia di Pistoia, sull'Appennino al confine tra Emilia e Toscana. Qui la mamma e la mitica nonna Amabilia si rifugiarono insieme al neonato Francesco durante il secondo conflitto mondiale, e qui il cantautore mise le sue radici, in un campo inclinato tra il Limentra e un mulino, tra il fiume che scorre e la ruota che gira: Pàvana divenne il suo mondo, il centro del suo universo. Finito il conflitto mondiale la famiglia, riunitasi al padre tornato dal fronte, si trasferì nuovamente a Modena, dove Francesco era nato. Da allora Guccini nella vita non fece altro che cercare di tornare a Pàvana, anche quando sembrava che se ne stesse allontanando. Da Modena andò a vivere a Bologna, poi addirittura in Pennsylvania, nella città del cioccolato, poi di nuovo a Bologna. Nel frattempo continuava a scrivere e a cantare, avverando così la profezia di nonna Amabilia, secondo la quale da grande sarebbe stato musicista oppure mago, o forse entrambe le cose, chissà. E alla fine dopo centocinquanta canzoni, circa venti album, un migliaio di concerti in giro per il mondo e la bellezza di settantacinque anni, eccolo qui, di nuovo accanto al suo ciliegio, nel centro esatto dell’universo.
"Canzoni delle osterie di fuori porta" ricrea l'atmosfera da osteria dove l'artista, da poco ritirato dalla scena musicale, si è sempre trovato più a suo agio. Gli ingredienti sono semplici: una bottiglia di vino, una chitarra, l’ironia degli amici, una ragazza da far innamorare e le sue canzoni che scorrono lievi.
Lo spettacolo rientra all’interno del filone #portraits, con cui l’Accademia dei Folli traccia dei personali percorsi attraverso le canzoni di alcuni nomi eccellenti della musica leggera italiana e internazionale, da Fred Buscaglione a Fabrizio de André, da Leonard Cohen a Bob Dylan, da B.B. King a Tom Waits.
Biglietti: in prevendita online su www.oooh.events intero 12 euro + diritti; ridotto sotto i 10 anni 4 euro + diritti; in cassa 15 euro; ridotto sotto i 10 anni 6 euro. Prenotazione obbligatoria ai seguenti recapiti: prenotazioni@accademiadeifolli.com; tel/whatsapp 345.6778879.