Al Broletto la mostra su Bernardino del Boca
Dopo un convegno (2012) e dopo alcune pubblicazioni dedicate prevalentemente al teosofo, finalmente una mostra che indaga il lavoro artistico di Bernardino del Boca, un lato non secondario della sua lunga e appassionata ricerca filosofica e umana. Quasi un centinaio di opere (tra disegni, pitture e collage), che coprono una cinquantina di anni di lavoro e aiutano a scoprire la dimensione creativa di quest’eclettico sognatore.
Il disegno, la pittura, il collage sono stati per Bernardino del Boca i fedeli compagni di tutta la vita. Come preziosi cammei i disegni punteggiano i racconti dei suoi diari, arricchiscono gli articoli sulla rivista che dirige, intercalano le narrazioni personali, filosofiche e teosofiche dei tanti libri che scrive e, quando lasciano le pagine per conquistare la tela o per occupare superfici più estese, essi vanno ad abbellire le pareti delle case di amici e di personaggi influenti della cultura, della politica, del cinema e della scienza (James Dean, Ronald Reagan, la regina Giuliana d’Olanda, Jean Cocteau, solo per citarne alcuni). Ma, per Del Boca le immagini sono chiavi per aprire nuovi canali di comunicazione, un mezzo per comprendere e dare. Insomma, un mantra in cui convivono parole, forme, immagini, simboli e ricordi che seguono i flussi dello spirito, che mal sopportano una scansione cronologica e che per questo non conoscono confini, nemmeno geografici.
Del Boca ricerca i concetti che legano la vita, il cuore, il pensiero e l’anima alla Bellezza, ma soprattutto si sofferma sulla stretta dipendenza che essa ha con l’arte, intesa non come semplice fatto estetico ed edonistico, ma come esercizio del guardare e come disciplina del fare. Nelle sue opere Oriente e Occidente, figurazione e astrazione, fantasia e realtà, ricordi e quotidianità convivono senza fatica ma, "come insegnare ad ascoltare con il cuore e far tacere la mente?". La soluzione la trova nella psicotematica, ovvero la tematica dell’anima.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Bernardino del Boca ed è curata da Lorella Giudici con la collaborazione di Marina Tappa.
La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino al 18 marzo con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 19; il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.