Verbania, a Casa Ceretti arriva la mostra "Riemersioni"
Dal 23 giugno al 23 luglio a Casa Ceretti - sede del Museo del Paesaggio - è visitabile la mostra personale del pittore verbanese Paolo Chiodoni, intitolata "Riemersioni".
L'artista nato nel 1966 si interessa sin da giovane alla pittura, passione ereditata da suo padre. Dopo il liceo artistico frequenta l'Accademia di Brera diplomandosi nel 1991. L'esposizione propone una selezione di lavori che coprono un arco temporale di oltre vent'anni. Il pittore si esprime con differenti mezzi: disegni, acquarelli e tempere passando poi alle tecniche miste dei collage e delle pitture ad olio con sabbie.
Il ciclo pittorico "Riemersioni" rielabora il concetto di un ritorno al respiro dopo un blocco, quale metafora della relazione albero-polmone; mentre gli animali inconsapevoli e liberi, da quelli resistenti come il rinoceronte a quelli che riemergono come la balena, sono simboli degli anni della "paralisi collettiva". Nei disegni, solitamente eseguiti a graffite e china, con matite e pennini si evidenzia il senso plastico delle forme, che il suo segno modulato racconta con vitale energia. I disegni si completano di ritocchi ad acquarello e tempera, per passare all'evoluzione materica del collage che viene composto con carte dipinte a pigmenti puri. Le tavole eseguite a collage, oltre ad essere opere compiute, divengono studi approfonditi (così come i gessetti), per lavori di ampio respiro eseguiti ad olio e sabbie. In queste tavole troviamo una ricerca della materia colore, espressa ora con la spatola ora con velature e collage, a rendere tangibile la sostanza emotiva che anima l'opera.
Gli elementi fondanti della poetica dell'artista sono pochi: animali, paesaggi, alberi. La loro frequentazione genera una sicurezza nella rappresentazione, permettendo una più audace sperimentazione tecnica. Di fatto i soggetti divengono "forme involucro" che si saturano di stratificazioni di materia e colore liberandosi in segni grafici e gesti pittorici, ora decorativi ora informali. Questi linguaggi descritti sulle superfici generano differenti intrecci che trovano un equilibrio solo nel compimento finale del dipinto.
La mostra, organizzata in collaborazione con l'associazione culturale Borgoarte di Borgomanero, inaugura venerdì 23 giugno alle 18 con la presentazione di Mauro Chiodoni (fratello dell'artista) e Umberto Sardi. Sarà
presente l'artista.
L'esposizione sarà visitabile il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.